La macchia solare AR1429 ha prodotto un nuovo brillamento di classe M8 che ha quindi sfiorato la classe più potente. Durante il flare, l’astronomo dilettante Thoms Ashcraft ha registrato dal Nuovo Messico una serie di esplosioni radio a 21 e 28 MHz: File audio delle onde d’urto dopo l’esplosione sulla superficie del Sole. “Il ruggito che avete appena ascoltato è causato da onde d’urto attraverso l’atmosfera solare all’indomani dell’esplosione. Questa è la registrazione di uno degli eventi più turbolenti della natura”, conclude l’appassionato dichiarando queste affermazioni al sito spaceweather. Anche questa espulsione di massa coronale conseguente sembra diretta verso la Terra. Secondo la previsione degli analisti del centro di meteorologia spaziale, la nube colpirà la magnetosfera il 12 Marzo alle 19:03, con il solito margine di + / – 7 ore, innescando eventualmente un nuovo ciclo di tempeste geomagnetiche. Dopo aver superato la Terra, la CME colpirà il Mars Science Lab il 13 Marzo, e il pianeta Marte giorno 14. Curiosity, a bordo del rover, potrebbe ottenere informazioni molto importanti al passaggio della nube di plasma.