Splende il sole in tutt’Italia, e il maltempo che nei giorni scorsi ha interessato il sud è ormai archiviato anche se le temperature continuano a mantenersi fresche in tutte le Regioni meridionali, dove il clima è ancora ventoso e prettamente invernale. Ancora mercoledì 14, infatti, Ancona non ha superato i +13°C, Pescara, Bari e Pantelleria sono rimaste ferme a +14°C, Taranto, Palermo, Lampedusa, Catania, Gela, Brindisi, Crotone, Termoli e Lecce a +15°C, Reggio Calabria, Foggia e Trapani a +16°C a fronte dei +24°C di Bolzano, i +21°C di Firenze, i +20°C di Bologna, Arezzo e Verona, i +19°C di Milano, Torino, Parma, Treviso, Perugia, Grosseto, Pisa e Ferrara e i +18°C di Roma, Cuneo, Bergamo e Viterbo.
Nei prossimi giorni continuerà a splendere il sole in tutt’Italia, con temperature stazionarie al centro/nord e in netto aumento al sud dove arriveranno sui valori che in queste ultime ore si sono già raggiunti nelle Regioni centro/settentrionali. Il clima sarà dolce e primaverile in tutto il Paese, che ormai avrà archiviato il maltempo dei giorni scorsi mentre al centro/nord continuerà la siccità.
Attenzione, però, perchè questa situazione non durerà certo a oltranza: non siamo ancora in estate e l’evoluzione sinottica rimarrà estremamente variabile; le condizioni meteorologiche peggioreranno lentamente nel weekend al nord, mentre al centro/sud continuerà a splendere il sole anche se si attiveranno delle correnti prefrontali provenienti dai quadranti meridionali dopo tanti giorni di forti venti settentrionali. Sabato avremo le prime deboli precipitazioni al nord/ovest, relegate nelle zone interne e sui rilievi, e le temperature inizieranno a diminuire mentre al centro/sud continuerà a fare caldo.
Domenica le precipitazioni si faranno più consistenti e significative – seppur senza fenomeni di rilievo – in molte aree del centro/nord con, ancora, sole e caldo al centro/sud. Questo peggioramento sarà dovuto a una saccatura di origine nord Atlantica in movimento verso il Mediterraneo centro/occidentale.
La tendenza successiva, per la prossima settimana, è ancora molto incerta ma alla luce degli ultimi aggiornamenti del centro britannico Reading e dei relativi modelli Ecmwf e Ukmo ci fanno pensare che proprio questa saccatura potrebbe andare in cut/off sull’Italia, sganciandosi lentamente verso sud e scivolando lungo lo Stivale tricolore nel corso della settimana, in modo molto lento, determinando una nuova brusca fase di maltempo che riporterebbe il freddo e la neve sui rilievi, determinando di fatto il ritorno dell’inverno in tutt’Italia proprio in concomitanza con l’equinozio e quindi con l’inizio astronomico della stagione primaverile.
L’eventuale scivolamento della goccia fredda verso sud, infatti, potrebbe richiamare aria fredda proveniente da nord/est, in discesa dalla Russia lungo il bordo orientale dell’ennesimo anticiclone posizionato sull’Europa occidentale e sulle isole Britanniche.
Sarebbe l’ennesimo evento degno di nota di un inverno eccezionale e praticamente infinito, con possibili nuove copiose nevicate nelle aree Appenniniche dell’Italia centrale già martoriate dalle copiose precipitazioni nevose di febbraio.
Ma i dettagli di questo nuovo peggioramento sono ancora estremamente incerti; non è ancora il caso di azzardare ulteriori approfondimenti previsionali.
Godiamoci gli ultimi due giorni di sole diffuso in tutt’Italia, giovedì 15 e venerdì 16 marzo, mentre poi nel weekend resterà mite, piacevole e soleggiato esclusivamente al centro/sud mentre al nord tornerà il maltempo a causa di un peggioramento che la prossima settimana, estendendosi a tutt’Italia, potrebbe fare davvero sul serio.
Ne riparleremo molto nei prossimi aggiornamenti del MeteoNotiziario: continuate a seguirci!