Nella notte di Mercoledì un’insolita presenza di tornado ha causato almeno 13 morti negli Stati Uniti, e precisamente a sud dell’Illinois, a nord del Missouri e nel Tennessee occidentale, come evidenziato in questo nostro articolo. Il tornado più potente ha toccato il suolo ad Harrisburg, nell’Illinois, con venti a circa 289 chilometri all’ora. La causa, secondo i meteorologi, sarebbe da imputare ad un inverno estremamente caldo sugli Stati uniti, che rappresenta un fattore importante per la creazione di questi fenomeni. “In presenza di inverni freddi è molto meno probabile avere tornado notturni”, dice Jeff Masters, direttore del sito Weather Underground. Secondo il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), solo il 12% dei tornado si forma tra la mezzanotte e le sei del mattino. Questo perché le temperature cominciano a crollare dopo il tramondo, privando l’aria dell’ingrediente principale che permette la formazione di questi fenomeni: l’aria calda e umida, che alzandosi crea instabilità atmosferica, e quindi possibilità di temporali e appunto tornado. Ma l’inverno attuale dell’emisfero settentrionale è stato il più caldo dal 1890, per cui c’era molta energia nell’aria affinchè avvenissero questi fenomeni. Anche se tornado notturni non si verificano spesso, i fenomeni possono risultare mortali, perché colpiscono quando la maggior parte delle persone dormono. Nella giornata di oggi sussistono condizioni molto pericolose alla formazione di nuovi eventi vorticosi. In allerta sono il Kentucky ed il Tennessee.
Serie di tornado notturni sugli Stati Uniti dovuti ad un inverno troppo mite
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