Auto verdi: Londra è leader del mercato

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L’organismo che rappresenta la produzione e il mercato di autoveicoli britannico (Society of Motor Manufacturers and Traders-SMMT) ha presentato con orgoglio il suo rapporto annuale: le emissioni della auto mostrano un trend in discesa. La meta’ circa del mercato avrebbe gia’ applicato la normativa europea che impone la commercializzazione di auto che possiedano come requisito obbligatorio un tetto di emissioni massime di 130g di CO2/km entro il 2015. Nel 2011 le sostanze inquinanti provenienti dal parco circolante in Gran Bretagna sarebbero diminuiti del 4,2% rispetto all’anno precedente. E il Paese e’ all’avanguardia anche per quanto riguarda il mercato dei veicoli ibridi e dei diesel, che costituiscono ormai oltre la meta’ delle nuove immatricolazioni (50,6%). Buone prestazioni anche dei veicoli ad alimentazioni alternative (Alternative Fuelled Vehicles-AFV) che hanno registrato una crescita dell’1,3%. La maggior parte delle macchine alternative infatti appartiene alla tipologia degli ibridi grazie all’adozione di un motore elettrico e uno a benzina registrando emissioni di CO2 di 104 g/km inferiore del 25% rispetto alla media europea. Bene la mobilita’ elettrica. Nello scorso anno e’ sceso significativamente il prezzo delle batterie per gli e-vehicle, che ha segnato un -14% sfiorando i 689 dollari/kWh. I dati, contenuti nel rapporto redatto dalla Bloomberg New Energy Finance, segnalano la possibilita’ di una ulteriore diffusione commerciale dei veicoli a batteria, finora proceduta piu’ lentamente anche per gli importanti costi dei sistemi di accumulo. E la Gran Bretagna intende guadagnarsi la leadership anche per quanto riguarda i veicoli elettrici incentivando il ricorso e la diffusione di macchine con batterie piccole da preferire alle prime generazioni, che certamente permettevano di percorrere distanze piu’ lunghe ma che esercitano un impatto pesante sull’ ambiente. Ma sara’ difficile battere il primato in questo settore conquistato dagli Usa che puntano a mettere su strada un milione di veicoli elettrici e ibridi plug-in entro la meta’ del prossimo decennio. Per raggiungere questo traguardo ambizioso il Governo Usa ha speso oltre 2 miliardi di dollari per finanziare le attivita’ di ricerca e sviluppo di batterie innovative. L’intento e’ promuovere i consumi e la diffusione grazie alla commercializzazione di veicoli piu’ piccoli e piu’ economici grazie a batterie meno costose e piu’ efficienti: attualmente il 25% del prezzo dei veicoli elettrici e’ infatti attribuibile al costo delle batterie e in particolare di quelle piu’ diffusa da 85 kWh, il modello cioe’ in grado di coprire circa 300 miglia prima di dovere effettuare una nuova ricarica completa. Adottando tecnologie piu’ innovative il prezzo delle batterie al litio potrebbe scendere fino a 150 dollari per kWh entro il 2030 permettendo un favorevole allargamento del mercato e il conseguimento di importanti obiettivi ambientali.

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