C’è “tutto l’impegno a ridurre il più possibile l’impatto ambientale dell’opera“. A garantirlo il Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa Concordia, Franco Gabrielli, che oggi insieme al presidente di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, si è recato sull’Isola del Giglio per presentare agli abitanti il piano per la rimozione della nave, affidato al consorzio italo-americano formato dalle società Micoperi di Ravenna e Titan Salvage. L’affidamento è avvenuto in seguito alla selezione compiuta da un comitato tecnico di valutazione composto da esperti in rappresentanza di Costa Crociere, Carnival Corporation & plc, London Offshore Consultants e Standard P&I. Foschi ha riferito che il progetto selezionato è quello più solido, tra i sei arrivati entro il 3 marzo, in quanto meglio rispondente ai requisiti posti a base della gara: rimozione intera della nave nella massima sicurezza possibile, salvaguardia dell’ambiente, rispetto delle attività turistiche, economiche e sociali dell’Isola del Giglio. Gabrielli ha informato, inoltre, i cittadini sul crono programma dei lavori, che devono ancora ottenere le autorizzazioni da parte delle autorità italiane competenti e che dovrebbero durare 12 mesi, ribadendo ancora una volta tutto l’impegno a ridurre il più possibile l’impatto ambientale dell’opera. Infatti, completata la rimozione, sarà compito delle società provvedere al ripristino dell’area marina. Il pontone Marzocco, dotato dei container idonei a ricevere il materiale recuperato, è partito di primo mattino alla volta di Talamone per depositare il contenuto e tornare, nel pomeriggio, al porto dell’Isola del Giglio.