“Mi preoccupa questo stato di siccita’ che sta interessando gran parte del Paese a cui si sta abbinando una recrudescenza degli incendi boschivi. Solo nel mese di marzo abbiamo avuto il 500% in piu’ rispetto agli altri anni. Ci stiamo attestando su livelli che stanno superando il tragico 2007“. Lo ha detto a L’Aquila il Capo dipartimento della protezione civile, Franco Gabrielli, a margine del suo intervento ad una tavola rotonda, organizzata dai comitati delle famiglie vittime del terremoto, rispondendo ai giornalisti che chiedevano notizie sui fondi a disposizione dell’Ente per affrontare le emergenze come quella della siccita’ e degli incendi boschivi.
“Se il trend sara’ questo – ha aggiunto – avremo un’estate sicuramente complicata oltre ad avere gia’ effetti particolarmente negativi nei mesi che stiamo vivendo. E questa e’ la preoccupazione sul versante del rischio non disgiunta dalla preoccupazione sui rischi idrogeologici perche’ stiamo avendo da questo punto di vista uno slittamento di determinati fenomeni verso fine aprile-maggio ed anche qui avremo parti del Paese colpite dalla siccita’ magari altre parti colpiti da fenomeni estremi meteorologici, incidendo sul territorio che e’ quello che e’. In tutto questo colloco quella che e’ la condizione in cui vive il sistema di protezione civile. Il Governo ha contezza di questo e sta mettendo mano alla riforma della Legge 10 perche’ si e’ reso conto evidentemente che cosi’ come era stato modificato il sistema qualche conseguenza l’ha portata. Queste cose io le vado dicendo dal febbraio dello scorso anno. Ho sempre sottolineato come purtroppo anche delle misure comprensibili sotto il profilo della razionalizzazione della spesa pubblica, se non adeguatamente armonizzata si possono verificare effetti dannosi. A me spetta operare con gli strumenti che il legislatore per un verso e l’esecutivo per l’altro mettono a disposizione“.