“Cataclisma meteorologico” in Turchia dove oggi in diverse parti del Paese si sono scatenate tempeste violente, che hanno provocato quattro morti. Il primo a Denizli, vicino alla costa egea. Altri due sono morti in un incidente stradale provocato da una tempesta di sabbia fra Ankara e Konya. La quarta vittima ha perso la vita a Goynuk, nell’Anatolia centrale, riparando il tetto di una casa. A Istanbul si sono registrati una decina di feriti e la città è stata nel panico totale diverse ore. Il vento intorno all’ora di pranzo ha raggiunto una velocità di oltre 100km/h. Molte strade sono state chiuse al traffico per motivi di sicurezza a causa di crolli di impalcature. Chiusi al traffico per circa due ore anche i due ponti sospesi sul Bosforo. Decine gli aerei bloccati all’aeroporto internazionale Ataturk della megalopoli sul Bosforo. Lo stato d’allerta rimane alto. L’Istituto meteorologico nazionale ha avvisato che il Paese potrebbe essere scosso da forti venti e piogge anche domani, raccomandando la massima attenzione negli spostamenti. La zona classificata come a rischio maggiore è l’Anatolia Centrale, ma la regione del Mar di Marmara resta a rischio alluvione.