Il Redoubt è un ripido stratovulcano situato all’estremità nord-est dell’arco vulcanico delle Aleutine, a circa 180 chilometri a sud-ovest di Anchorage. E’potenzialmente uno dei più pericolosi vulcani in Alaska, la cui ultima eruzione risale al 2009. Formatosi al di sopra della zona di subduzione delle Aleutine nel corso degli ultimi 890.000 anni, il cratere sommitale è oggi completamente ghiacciato. Il Redoubt ha eruttato in modo esplosivo almeno cinque volte nella storia, da quando il capitano James Cook lo osservò fumante nel 1778. Questa osservazione è però stata screditata da qualcuno, in quanto il capitano non descrisse di aver visto fuoco e magma durante l’evento. Le eruzioni di questo vulcano hanno tutte origine dalla bocca a nord del cratere sommitale. Tra le eruzioni più importanti si ricordano quelle del 1881, 1902, 1989-1990, 2009. Nel 1960 le eruzioni causarono allagamenti e discese di lahar a causa dello scioglimento dei ghiacciai, con pennacchi di cenere che raggiunsero i 6 chilometri di altezza. Una tra le eruzioni più recenti è cominciata nel Dicembre 1989 con un breve periodo di intensa sismicità e di eplosioni che si protrassero per più di cinque mesi. L’attività ha incluso 23 eruzioni piroclastiche e colate detritiche, causando allagamenti sino a 35 chilometri a valle. L’eruzione terminò nel Giugno del 1990. Il 15 Marzo del 2009, dopo un periodo caratterizzato da alta sismicità, il vulcano registrò almeno 19 distinte esplosioni le cui nubi eruttive raggiunsero i 15 chilometri di altezza, costringendo le compagnìe aeree a reindirizzare le loro traiettorie di volo a distanza di sicurezza dal vulcano.
Molte delle sue eruzioni hanno prodotto cenere sino a centinaia di chilometri di distanza, comprese le aree della penisola Kenai e su Anchorage, nella quale nel 2009 fu chiuso temporaneamente l’aeroporto. Colate di fango di origine vulcanica hanno spesso inondato la Drift River Valley e la valle costiera, raggiungendo anche il Cook Inlet. Se il vulcano dovesse eruttare nuovamente, i rischi sarebbero rivolti soprattutto agli aeromobili che transitano sopra l’arco vulcanico delle Aleutine, in quanto la cenere vulcanica raggiungerebbe la corrente a getto che la trascinerebbe per centinaia o migliaia di chilometri. La cenere che entra in un motore di aeromobile caldo, viene rapidamente fusa e risolidificata come vetro, che può causare lo spegnimento del motore stesso. Nel 1990, un aereo che volava attraverso una nube sospetta dall’eruzione di un vulcano dell’Alaska, ha sperimentato un arresto di tutti i suoi motori, e il suo equipaggio è riuscito a riavviarli appena in tempo per evitare un incidente mortale. Il Redoubt è anche in grado di produrre flussi piroclastici e sbalzi di tensione, ma a parte i rischi legati alla cenere, la preoccupazione più pressante è rivolta alle colate di lahar successive. Nel 1990, varie colate detritiche raggiunsero il Cook Inlet in poche ore, arrestando il fiume. Vari vulcani nel mondo minacciano il traffico aereo: dalla penisola di Kamchatka in Russia, alle isole indonesiane e filippine, sino agli altopiani del centro e sud America. Questi siti vengono costantemente monitorati al fine di prevenire l’interazione disastrosa tra aerei e nubi vulcaniche.