Nello scorso Giugno 2011, gli astronomi dell’Università delle Hawaii a Manoa, hanno annunciato la scoperta di una nuova cometa grazie al Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System, uno strumento multiuso che ha tra i suoi obbiettivi oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta. L’oggetto al momento della scoperta risultava molto distante e poco appariscente, com’è normale che sia per un corpo roccioso distante circa 1,2 miliardi di chilometri dal Sole. I calcoli successivi hanno però svelato che questa cometa potrebbe trasformarsi in un oggetto capace di regalarci un evento straordinario visibile anche ad occhio nudo, probabilmente il 9 Marzo 2013. La cometa potrebbe arrivare a misurare magnitudine zero o addirittura negativa, rivaleggiando con le più brillanti stelle nel cielo e con il pianeta Venere, la più brillante “stella” del nostro firmamento. Fotografata per la prima volta nel Giugno 2011 e confermata nelle 24 ore successive, C2011 L4 era già stata ripresa inconsapevolmente quasi due settimane prima dal Mount Lemmon Observatory, in Arizona. Al momento della sua scoperta nella costellazione della Bilancia, la PANSTARRS brillava di magnitudine 19, visibile quindi soltanto con telescopi molto grandi dotati di rivelatori elettronici sensibili alla luce. La sua distanza poneva seri dubbi sulla data esatta del transito al perielio, il punto più vicino alla nostra stella, che ad oggi sembra essere appunto nei primi mesi del prossimo anno.
La cometa transiterà a circa 45 milioni di chilometri dal Sole e avrà probabilmente un’inclinazione orbitale di 84 gradi rispetto al piano del Sistema Solare, che a poco a poco la porterebbe ad essere visibile nei nostri cieli, anche se probabilmente a declinazione molto bassa. Nella settimana successiva al suo massimo avvicinamento alla nostra stella, la chioma della cometa dovrebbe essere posizionata a meno di 6 gradi sopra l’orizzonte durante il crepuscolo, circa un’ora dopo il tramonto. Nella seconda decade di Marzo una sottile falce lunare potrebbe allietare la visione affiancando l’oggetto, permettendo uno scenario molto pittoresco ben più entusiasmante anche della recente congiunzione planetaria tra Venere e Giove. Anche una cometa così brillante però potrebbe essere “inglobata” dalla foschia o dai bagliori delle città presenti nei pressi dell’orizzonte, per cui per godere al meglio lo spettacolo sarà necessario osservare sotto cieli poco interessati dall’inquinamento luminoso. Nelle prime sere del mese di Aprile, la cometa affiancherà la grande galassia di Andromeda, rendendola un facile bersaglio per tutti gli appassionati della volta celeste e degli osservatori occasionali. Entro la metà di Aprile la cometa diverrà circumpolare, sarà cioè visibile per tutta la notte da metà latitudini settentrionali, mentre per la fine di Aprile dovrebbe attraversare la famosa costellazione di Cassiopea, facilmente riconoscibile come una W rovesciata nel cielo. Saranno tuttavia necessari altri mesi di osservazione per capire la reale spattacolarità dell’evento, che per il momento sembra essere realmente interessante.