Considerato una delle migliori fonti potenziali di vita extraterrestre, Europa, satellite di Giove, può nascondere la vita nelle profondità oceaniche sotto la sua crosta ghiacciata. Alcuni organismi potrebbero anche viaggiare in superficie attraverso le crepe e le instabilità della crosta. Ma la radiazione dalla magnetosfera di Giove cosparge costantemente la piccola luna con elettroni ad alta energia e potrebbe distruggere la vita a basse profondità. Un gruppo di scienziati sta quindi cercando di determinare sperimentalmente quanto debba essere profonda la vita organica affinchè possa continuare ad esistere. La maggior parte dei dati scientifici in merito alle radiazioni ad alta energia verso un organismo sono concentrati in campo medico, dove gli studi hanno cercato di determinare come la chemioterapia colpisca il corpo umano. Wes Patterson, uno scienziato planetario presso la Johns Hopkins University, ha confrontato gli effetti delle radiazioni di Giove agli esseri umani. Si è scoperto che l’esposizione per un breve periodo non produce danni significativi, ma essere costantemente esposti provoca dei danni letali al corpo. Il team si è concentrato sulla radiazione di elettroni a bassa energia, fino a diecimila volte inferiore all’altezza del danno prodotto da Giove. In questo intervallo, la profondità è direttamente correlata alla forza della radiazione. La Magnetosfera di Giove ruota con il pianeta circa ogni dieci ore, mentre ci vogliono 85 ore affinchè Europa compia una rivoluzione intorno al gigante gassoso. Di conseguenza, la magnetosfera supera costantemente la luna, esponendo il lato posteriore a più radiazioni rispetto a quelle anteriori. La regione equatoriale del lato posteriore riscontra quindi più danni rispetto ai suoi poli. “Abbiamo bisogno di capire come quella profondità varia con la posizione“, ha detto Patterson. Lo scopo degli scienziati è quello di raggiungere una buona conoscenza del satellite prima ancora che si organizzi una spedizione spaziale. Il costo di una scarsa conoscenza infatti potrebbe essere molto alto. Questi esperimenti dovrebbero contribuire a creare obiettivi realistici per le missioni potenziali Europa, senza le quali trovare molecole organiche sulla luna ghiacciata potrebbe essere molto più impegnativo.