Meteo-Weekend; l’area ciclonica si spinge verso la Campania, piogge estese su tutte le regioni, venti di burrasca e mareggiate flagelleranno le coste tirreniche

MeteoWeb
Il vortice ciclonico in risalita dall'entroterra algerino

Aprile ha deciso di mostrare il suo volto più volubile e dinamico, tipico della stagione primaverile che non è caratterizzata solo dalle belle giornate, dal sole e dal clima mite. Dopo aver tenuto in ostaggio, per mesi interi, buona parte del continente europeo, l’anticiclone delle Azzorre ha finalmente spostato il proprio baricentro in mezzo all’Atlantico, lasciando cosi spalancata la porta dell’umido flusso perturbato oceanico verso il vecchio continente, il bacino del Mediterraneo fino all‘entroterra nord-africano. L’aria umida e fresca, di origine oceanica, scivolando lungo il bordo orientale della struttura anticiclonica con moderati venti da Nord e N-NO che si sono poi incuneati verso le coste marocchine da NO e O-NO, è riuscita a penetrare fino al cuore dell’entroterra desertico del Marocco e dell’Algeria. Interagendo con l’aria più calda e secca (aria sub-tropicale continentale) preesistente nei bassi strati in loco ha agevolato lo sviluppo di una particolare circolazione a gomito (curvatura ciclonica) , lungo il versante meridionale dell’Atlante, che ha di seguito favorito la formazione di un minimo barico orografico sottovento all’Atlante, con valori sui 1000 hpa, che si è andato ulteriormente ad approfondire, muovendosi velocemente verso nord-est, in direzione delle coste della Sardegna meridionale.

Nella mattinata odierna la giovane ciclogenesi, sorta nel pomeriggio di ieri sull’entroterra algerino, si è notevolmente approfondita, con un minimo barico centrale che è sceso sui 989-988 hpa (davvero profondo), grazie anche ad un importante avvezione di vorticità positiva che si è venuta a realizzare sul Mediterraneo centro-occidentale a seguito dell’affondo di una profonda saccatura in quota che si è versata fino al nord dell’Algeria. Inoltre, nelle prossime ore, la ciclogenesi afro-mediterranea, evolvendosi verso nord-est, andrà ad approfondirsi anche nella media-alta troposfera visto che sul suo margine occidentale verrà alimentata dalla discesa di un ramo del freddo getto polare, che esce dal Canada orientale per attraversare l’Atlantico e versarsi verso la Spagna e l’Africa nord-occidentale, mentre sul bordo orientale la risalita del ramo principale del “Jet Stream sub-tropicale”, che dall’entroterra dell’Africa occidentale si spinge fino al sud dell’Algeria e alla Libia, accentuerà ulteriormente l’avvezione di vorticità che darà luogo ad una struttura ciclonica attiva e pronta a divenire autonoma, isolandosi dal flusso principale.

Si nota il ramo principale del "Jet Stream" in risalita sopra il Sahara occidentale verso il basso Mediterraneo

Questo mix darà molta enfasi all’area ciclonica che già in queste ore, con i suo corpi nuvolosi che si avvitano attorno al minimo barico centrato davanti la Sardegna sud-orientale, sta inglobando l’intera penisola, dispensando piogge diffuse, locali rovesci e in qualche caso, specie lungo il basso Mediterraneo occidentale, i mari attorno la Sardegna e sul medio-basso Tirreno, dove stanno per irrompere forti e più freschi venti burrascosi da O-NO e NO che piloteranno aria relativamente più fredda da Ovest e NO che andrà a convergere con l‘umido flusso sud-occidentale in quota che in queste ore risale la penisola, ammassando estesi annuvolamenti con annesse precipitazioni diffuse lungo il cosiddetto settore caldo della circolazione ciclonica. Difatti, tra la prossima nottata e la mattinata di domani, la profonda depressione mediterranea, venendo bordata in quota dal “Jet Stream” in risalita dall’entroterra africano, si muoverà sul medio-basso Tirreno per raggiungere le coste campane spingendosi verso l’entroterra appenninico, con un minimo barico abbastanza profondo, sotto i 988-987 hpa. Spostandosi in direzione delle coste della Campania la profonda area ciclonica richiamerà a suo seguito venti molto forti, a tratti veramente impetuosi, da O-NO e Ovest, con una spiccata circolazione ciclonica attorno al minimo barico stimato sotto i 987 hpa, che spazzeranno tutto il Canale di Sardegna, il medio-basso Tirreno, diramandosi al Canale di Sicilia. I forti venti occidentali si origineranno già dalla prossima nottata, con forti burrasche, con locali rinforzi di tempesta, da Ovest, che dal mar di Alboran si estenderanno al Canale di Sicilia e al Tirreno occidentale, lambendo con raffiche veramente molto forti, fino a 80-90 km/h, le coste algerine e della Sardegna meridionale.

Una parte del flusso invece si attiverà pure dal Rodano, con intensi venti da NO che dal golfo del Leone si propagheranno al mar di Sardegna e alle coste occidentali dell‘isola. Nella mattinata di domani i forti venti occidentali raggiungeranno tutto il medio-basso Tirreno, il Canale di Sicilia, spazzando con forti raffiche l’omonima isola e in seguito pure le coste della Calabria tirrenica. Localmente, i venti di Ponente potranno divenire veramente furiosi, con raffiche pronte a toccare i 90-100 km/h in mare aperto sul basso Tirreno, a causa del fitto “gradiente barico” (differenze di pressione) che si verrà a determinare fra l’Italia centro-meridionale, dove si posizionerà una depressione sotto i 988 hpa, e l’entroterra algerino, ove si collocherà un anticiclone sub-tropicale, con massimi barici di oltre i 1016 hpa sull’Algeria centrale. Le intense correnti occidentali inoltre piloteranno verso le coste tirreniche una fitta nuvolosità che darà luogo a piogge e rovesci, più intensi fra Campania e Calabria, dove si potranno innescare pure dei brevi temporali. Ma piogge sparse e locali rovesci, inframmezzati da temporanee pause asciutte, non risparmieranno nemmeno le regioni centrali e quelle settentrionali che verranno interessate dalla ritornante umida dai quadranti orientali e da nord-est, lungo il fronte occluso della depressione.

Il ricciolo ciclonico sul medio-basso Tirreno occidentale, davanti le coste sarde

Piogge persistenti colpiranno anche le coste adriatiche, in particolare l’Abruzzo e le Marche, ma anche la Romagna e il Veneto, con cieli chiusi e precipitazioni sparse, per lo più di debole o moderata intensità. Tra il pomeriggio e la serata successiva la ciclogenesi, dopo aver attraversato l’Appennino Campano e i rilievi della Basilicata settentrionale, si sposterà fra il nord della Puglia e il basso Adriatico, con un minimo centrale di 990 hpa, continuando a dispensare spiccate condizioni di instabilità su tutta la penisola, con cieli molto nuvolosi o coperti e associate piogge sparse, con rovesci e temporali pronti a colpire le coste della Campania e la Calabria tirrenica, con forti colpi di vento e intensi scrosci d‘acqua. Domenica la circolazione ciclonica si allontanerà progressivamente versi i paesi dell’ex Jugoslavia, muovendosi verso l’est dell’Ungheria, ciò non basterà per garantire un miglioramento. Infatti, su buona parte delle nostre regioni persisterà una spiccata instabilità derivata dal flusso di aria umida e fresca, dai quadranti occidentali, che piloterà verso la penisola nuove linee d’instabilità e ammassi nuvolosi che daranno luogo a nuove precipitazioni sparse, specie sulle regioni settentrionali e lungo le coste tirreniche e anche sulla Sicilia occidentale, dove il tempo continuerà a mantenersi uggioso. Maggiori aperture dal pomeriggio e dalla serata si vedranno lungo le coste del versante adriatico. Altrove avremo prevalenti condizioni di variabilità, con cieli pronti a spaziare dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso o molto nuvoloso.

Ma ora andiamo a vedere nei dettagli il tempo previsto per il fine settimana.

PREVISIONI

SABATO 14 APRILE 2012

Al mattino avremo una nuvolosità irregolare su tutte le regioni settentrionali con associate piogge di debole e moderata intensità che investiranno un po’ tutto il nord, in particolare il Veneto, il Friuli, l’Emilia/Romagna, la Lombardia, buona parte del Piemonte, soprattutto la parte più meridionale, e il Ponente ligure. Tempo marcatamente instabile anche sulle regioni centrali, con cieli pronti a spaziare dal nuvoloso al molto nuvoloso cui si assoceranno delle piogge sparse e dei locali rovesci fra Marche, Abruzzo, Umbria e buona parte della Toscana. Tempo molto instabile anche sulle regioni meridionali, con cieli molto nuvolosi o anche coperti, con piogge sparse, in estensione al Molise e al nord della Puglia, mentre tra la Campania e le coste della Calabria tirrenica sopraggiungeranno in mattinata dei rovesci e dei temporali, accompagnati da forti raffiche di vento che renderanno le precipitazioni quasi orizzontali. Qualche breve rovescio in mattinata bagnerà le coste della Sicilia settentrionale. Maggiori aperture si vedranno lungo l’area ionica, fra Calabria e Sicilia orientale. Variabilità sulla Sardegna con annuvolamenti più compatti sulle aree montuose e sulle coste occidentali dell’isola, dove non sono escluse delle occasionali e brevi precipitazioni.

Nel pomeriggio persisteranno le condizioni di instabilità sulle regioni del nord, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi e associate piogge di debole e moderata intensità che interesseranno un po’ tutte le regioni, dal Veneto al Piemonte. Qualche pioggia raggiungerà pure la Toscana e la Liguria. Sulle regioni centrali ancora piogge e rovesci sparsi per buona parte del pomeriggio, con fenomeni anche persistenti fra Abruzzo, sud delle Marche e Lazio. Al sud avremo ancora una instabilità accentuata, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi che daranno la stura a piogge estese e rovesci. Le precipitazioni più intense interesseranno principalmente la Campania, l’ovest della Basilicata e le coste della Calabria tirrenica, con rovesci e locali fenomeni temporaleschi che si origineranno sulle antistanti acque del Tirreno. A tratti i fenomeni risulteranno anche di moderata o forte intensità, venendo accompagnati da forti raffiche di vento da Ovest e O-NO. Durante il pomeriggio le piogge e i rovesci raggiungeranno pure la Puglia centro-settentrionale e le coste affacciate sul golfo di Taranto. Insisterà una certa variabilità sulla Sardegna, con annuvolamenti più pronunciati lungo le coste occidentali e sulle aree montuose interne. Sulla Sicilia nuvolosità più accentuata lungo la parte nord dell’isola dove non mancheranno anche dei brevi scrosci di pioggia e dei rovesci alternati a più ampie schiarite. Maggiori aperture insisteranno sull’area ionica, fra le coste della Calabria e della Sicilia orientale.

I forti venti occidentali previsti dal modello dell'Aeronautica Militare

DOMENICA 15 APRILE 2012

Al mattino avremo ancora cieli nuvolosi o irregolarmente nuvolosi sulle regioni settentrionali, con probabili piogge fra Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia e Venezia Giulia. Durante la mattinata delle piogge sparse potranno interessare anche la Toscana, il Lazio e l’Umbria. Residui scrosci di pioggia anche sulla Campania, Molise e nord della Puglia, dove migliorerà dalla tarda mattinata. Sulle regioni meridionali avremo prevalenti condizioni di variabilità, con densi annuvolamenti alternati a schiarite e zone di cielo sereno o poco nuvoloso. Nel corso della mattinata una linea d’instabilità proveniente dal Canale di Sardegna interesserà la Sicilia portando piogge, rovesci e dei temporali che colpiranno soprattutto la parte occidentale e settentrionale dell’isola. Qualche rovescio bagnerà anche il sud della Sardegna, in particolare il cagliaritano.

Nel pomeriggio sulle regioni settentrionali avremo un graduale miglioramento, pur con annuvolamenti addensanti lungo i rilievi di Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, dove si verificheranno delle precipitazioni sparse che assumeranno carattere nevoso sulle Alpi, a quote superiori ai 1600 metri. Durante il pomeriggio l’instabilità in quota agevolerà la formazione di imponenti annuvolamenti cumuliformi sui rilievi dell’Appennino Tosco/Emiliano e delle Marche, con annessi rovesci e temporali che localmente, gonfiandosi, potranno sconfinare fino alle sottostanti pianure dell’Emilia. Sul resto delle regioni centrali avremo ancora una spiccata variabilità, col rischio di qualche occasionale rovescio o scroscio di pioggia lungo i rilievi interni della dorsale appenninica. Sulle regioni meridionali si assisterà ad un peggioramento, con piogge, rovesci e occasionali temporali, che dalla Sicilia settentrionale si estenderà alla Calabria tirrenica e al sud della Campania entro la serata successiva. Maggiori aperture sono attese sull’area ionica, tra Sicilia orientale, Calabria ionica e Puglia. Cieli nuvolosi sulla Sardegna con delle piogge sparse sul settore sud-orientale dell’isola.

Le forti burrasche che seguiranno la circolazione ciclonica mediterranea

TEMPERATURE

Durante il weekend subiranno un ulteriore rialzo, soprattutto nei valori minimi, a causa della compatta nuvolosità che inibirà i fenomeni di inversione termica. Clima piuttosto mite, più consono per il periodo.

VENTI

Domani spireranno da moderati a intensi ruotando attorno alla profonda circolazione depressionaria che si muoverà verso la Campania. Dalla mattinata venti molto forti da Ovest e O-NO, forza 8 sulla scala Beaufort, provenienti sia dal Rodano che dal Mediterraneo centro-occidentale, sferzeranno tutto il medio-basso Tirreno, dalle coste della Sardegna orientale fino alla Campania e Calabria tirrenica, interessando pure le coste settentrionali della Sicilia, con raffiche che potranno superare i 70-80 km/h, mentre nei punti più esposti, come sulle isole Eolie, le folate più forti lambiranno o oltrepasseranno anche i 90 km/h. Raffiche davvero impetuose di caduta investiranno pure le coste orientali sarde, dal golfo di Orosei a Capo Carbonara, con raffiche localmente superiori ai 90-100 km/h. I forti venti occidentali si espanderanno rapidamente anche al Canale di Sicilia e allo Ionio, con burrasche, anche forza 7-8 Beaufort. Le burrasche di Ponente andranno ad attenuarsi sensibilmente dalla serata e dalla nottata successiva, perdendo sensibilmente di forza. Domenica i venti cominceranno ad orientarsi più dai quadranti sud-occidentali, con una sostenuta componente da Ovest sul Canale di Sardegna.

Consistenti mareggiate sono attese lungo le coste della Sicilia occidentale, Calabria tirrenica e Campania

MARI

Domani si presenteranno da mossi a molto mossi, fino ad agitato il mar e Canale di Sardegna, mentre il medio-basso Tirreno e il Canale di Sicilia in mattinata diverranno persino molto agitati (forza 6), con la formazione di onde di “mare vivo” che raggiungeranno i 4.0-5.0 metri di altezza dato il “Fetch”. I forti venti occidentali spingeranno delle mareggiate di media intensità lungo le coste della Sicilia occidentale (trapanese), Calabria tirrenica e coste campane, fino al golfo di Napoli, con marosi alti più di 4.0 metri che potranno arrecare dei danni nei tratti litoranei soggetti al fenomeno dell’erosione. Il moto ondoso sul basso Tirreno andrà ad attenuarsi dalla mattinata domenicale, con onde lunghe da Ovest in graduale scaduta sulle coste campane, calabresi e siciliane. I restanti mari continueranno a presentarsi mossi o al più molto mossi.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Da lunedi un nuovo impulso perturbato raggiungerà le nostre regioni meridionali, coinvolgendo pure la Sicilia e la Sardegna, dove si verificheranno delle piogge e dei rovesci sparsi che localmente potranno assumere carattere temporalesco. Nel corso della settimana l’instabilità si rinvigorirà anche sulle regioni centrali, con probabili temporali ad evoluzione diurna in formazione sulle aree appenniniche. Tempo migliore sulle regioni settentrionali, qui però giovedi è atteso un nuovo importante peggioramento, con un nuovo carico di piogge e rovesci che allontaneranno ancora di più lo spettro della siccità che per mesi ha creato non pochi problemi al settore agricolo.

Condividi