Napoli: adesso il lungomare liberato diventa un tormentone del web, nel segno dell’ambiente

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‘Lungomareliberato’. E’ l’hashtag che negli ultimi giorni sta spopolando su twitter tra gli utenti napoletani. Il sindaco Luigi de Magistris lo ha lanciato invitando i cittadini a pubblicare le proprie foto scattate in Via Caracciolo, il famoso lungomare cittadino, in questi giorni chiuso al traffico per le World Series di America’s Cup. In pochi giorni sono stati caricati sul social network centinaia di scatti, settanta dei quali sono stati raccolti nell’album ‘#Lungomareliberato #Napoli #Italia’ pubblicato sulla pagina facebook di de Magistris. All’interno c’e’ di tutto: bambini in bicicletta, riscio’, coppie che si scambiano baci con i catamarani di Oracle e Luna Rossa sullo sfondo. C’e’ addirittura chi ha pensato di imitare i Beatles nell’immagine di copertina del disco ‘Abbey Road’, facendosi ritrarre a passeggio sulle strisce pedonali di Via Caracciolo. Un entusiasmo diffuso che fa da contraltare ai primi giorni della ztl straordinaria che ha coinvolto tutta l’area nei pressi del villaggio dell’America’s Cup, quando si sono registrati pesanti ingorghi in molti punti della citta’. “Molti cittadini si sono presentati ai varchi convinti di poter passare, alcuni ignari del provvedimento, altri probabilmente hanno provato a fare i furbi”, spiega all’ADNKRONOS l’assessore alla Mobilita’ del Comune di Napoli Anna Donati, che valuta positivamente le prime due settimane dall’entrata in vigore del dispositivo.

“Il traffico oggi e’ molto diminuito e anche noi abbiamo aggiustato il tiro su alcuni dettagli, come la chiusura anticipata della ztl alle 18”. Tra gli effetti positivi della ‘svolta’, un forte aumento dell’utenza del trasporto pubblico. “Il 28 marzo abbiamo registrato un picco di utenti nella metropolitana, 126mila passeggeri, mentre sulle funicolari e sui mezzi Anm nella scorsa settimana l’incremento dei passeggeri e’ stato del 15%. In piu’ – sottolinea l’assessore – c’e’ anche l’aumento della velocita’ degli autobus che viaggiano sulle strade a traffico limitato, sgombre dalle automobili private”. Ma non solo: in una citta’ famosa per l’uso smisurato delle automobili private, la chiusura di arterie trafficate come Riviera di Chiaia e Via Caracciolo ha invogliato molti napoletani all’uso della bicicletta. “Non sapevamo neanche che ce ne fossero cosi’ tante a Napoli”, commenta sorridendo Donati, ricordando che “l’uso della bicicletta non e’ sicuramente una tradizione qui rispetto ad altre citta’. Su questo fronte pero’ cerchiamo di recuperare terreno: stiamo costruendo una pista ciclabile che partira’ da Bagnoli e arrivera’ nel cuore della citta’. Poi, il trasporto della bicicletta sulle funicolari sara’ sempre gratuito, cosi’ come sulla metropolitana non piu’ solo il sabato e la domenica ma anche la mattina e la sera nei giorni lavorativi, negli orari che non sono di punta”. E si pensa gia’ al dopo America’s Cup, quando cioe’ l’evento sara’ terminato e sara’ abbandonato anche il dispositivo straordinario del traffico a fine aprile. “La volonta’ del sindaco – dichiara Donati – e’ che quel pezzo di lungomare resti chiuso alle auto. E’ una cosa fattibile, magari non tutto perche’ sarebbe complicato, ma ci stiamo ragionando. E’ anche la volonta’ del Consiglio comunale, che con un ordine del giorno ha indicato la volonta’ di lasciare ai pedoni l’attraversamento di un tratto di lungomare. Si dovra’ proseguire pero’ in modo progressivo, con strumenti di pianificazione, varchi telematici, una campagna di comunicazione decisa. Saranno necessari aggiornamenti dei piani, dibattiti nelle municipalita’ e il confronto con i cittadini e i commercianti”.

Proprio i commercianti hanno lamentato un calo degli introiti in concomitanza con la zona a traffico limitato. “Anche del 70-80% nel weekend”, dichiara all’ADNKRONOS Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli, che ricorda pero’ “la capacita’ di eventi come l’America’s Cup di veicolare nel mondo un’immagine di Napoli finalmente lontana da quella di citta’ caotica, sporca, insicura”. Russo ha incontrato l’assessore Donati per fare il punto su alcuni aspetti connessi ai provvedimenti sulla mobilita’ adottati per la ztl straordinaria. Si e’ convenuto sulla necessita’ di garantire l’accesso alle autorimesse migliorando l’informazione ai varchi per consentire facilita’ di accesso alle strutture nelle quali sono disponibili posti auto liberi. “Nei primi giorni e’ passato il messaggio che quella zona fosse inaccessibile. Noi abbiamo cercato, per quanto potevamo, di dare un supporto attraverso la nostra categoria di autorimesse, mettendo a disposizione tutto quello che poteva essere fatto. E’ anche circolata la notizia, falsa, che alcuni garage avessero aumentato i prezzi”. “Fin dall’inizio – aggiunge Russo – abbiamo presentato quelle che secondo noi erano le criticita’ del provvedimento, calato dall’alto all’improvviso. Con tutta la buona fede e le aspettative degli amministratori, e’ qualcosa che la citta’ non ha potuto affrontare e digerire subito per cui i primi giorni abbiamo avuto grossi ingorghi. Ma siamo favorevoli a questi eventi, perche’ dobbiamo cercare tutti quanti di cambiare l’immagine della citta’ appannata dalle disfunzioni e dalle noncuranze degli ultimi anni. La rappresentazione tangibile di questo e’ che dei crocieristi che arrivano nel porto di Napoli, meno del 10% frequenta poi la citta’. Il messaggio di ottimismo e’ d’obbligo, ma nel futuro prossimo sicuramente noi, che con altre associazioni del terziario rappresentiamo l’80% dell’economia del territorio, non potremo non essere presenti nella parte propedeutica a un’eventuale nuova ztl”.

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