Il campo magnetico della regione attiva AR 1465 ha sviluppato una configurazione instabile di tipo ‘beta-gamma-delta’, che ospita energia per brillamenti molto forti. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 20% per eruzioni di classe M nelle prossime 24 ore. Poiché la regione attiva si trova sull’arto rivolto verso la Terra, le espulsioni di massa coronale della regione attiva avrebbero un effetto massimo sulla Ionosfera del nostro pianeta. Anche senza una forte ‘eruzione’, le onde increspate di ionizzazione raggiungerebbero l’atmosfera superiore della Terra. Dave Gradwell di Birr, in Irlanda, ha registrato una serie di improvvisi disturbi ionosferici (SID) il 27 Aprile: utilizzando un ricevitore VLF, Gradwell ha rilevato il loro effetto sulla propagazione dei segnali radio trasmessi dalla Francia. Finora i disordini sono stati relativamente deboli, ma questo potrebbe cambiare se l’area attiva AR 1465 scatenasse un’eruzione più potente durante il fine settimana. Questi eventi appartengono alla normalità del ciclo solare undecennale, prossimo al picco massimo nel prossimo 2013.