Nuova attività del vulcano Masaya, in Nicaragua: chiuso l’accesso al Parco Nazionale

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Credit: Tim Rogers

Le autorità del Nicaragua hanno temporaneamente chiuso l’accesso al Parco Nazionale del vulcano Masaya, per un incremento della sua attività. Nelle ultime ore si sono verificate infatti emissioni di gas, fuoriuscita di magma ed un aumento di cenere vulcanica, emessi dal cratere principale, dopo una quiescenza durata centinaia di anni. L’allarme è stato dichiarato nella giornata di Sabato, quando le autorità del sistema nazionale, mitigazione e attenzione dei disastri naturali, hanno annunciato che stanno monitorando il vulcano a causa della presenza di ‘attività inusuale’. Angélica Muñoz, direttore di Geofisica presso l’Istituto di Studi Territoriali (INETER), dice che “le autorità hanno notato un aumento della micro-attività sismica e un aumento delle emissioni di gas dal vulcano durante la scorsa settimana”. Ha detto inoltre che “le autorità hanno anche scoperto una nuova crepa nei pressi del cratere, che è fonte di emissione di gas e di un rumore insolito”, che suona come una “turbina di aereo“, secondo i media sandinisti. Il presidente Daniel Ortega ha “istruito” Guillermo González, capo della SINAPRED, di intensificare la vigilanza del vulcano. “Vogliamo solo che la popolazione sia informata sulla situazione, per la quale stiamo prestando particolare attenzione. Ma non c’è nessun allarme“, ha detto González Ortega ai giornalisti. Dal 1520 il vulcano Masaya ha eruttato 18 volte, con un massimo di attività compresa tra il 1772 ed il 1820, ed è ancora oggi uno dei sei vulcani attivi più monitorati del Nicaragua.

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