L’area attiva AR 1455 è in rapida crescita, divenendo sempre più interessante e formando un bel numero di macchie solari, come afferma l’astronomo dilettante Dennis Metti, che invia al sito spaceweather questa immagine (visibile accanto) da Brielle, nei Paesi Bassi. L’immagine è stata catturata con un telescopio solare, e rappresenta un vortice di plasma caldo e del magnetismo vorticoso intorno alle macchie solari. Se la regione dovesse continuare a crescere nei prossimi tempi, potrebbe divenire una fonte di flare solari di classe C. Intanto un flusso di vento solare sta provocando una lieve tempesta geomagnetica attorno ai poli terrestri, valutata di classe Kp=5. In Europa le aurori boreali si sono rese visibili sino all’Irlanda, quindi a latitudini generalmente molto più basse di quanto non si verifichi normalmente. “L’aurora boreale è durata 15 minuti intorno alla mezzanotte, danzando con un movimento laterale presso l’orizzonte”, dice il fotografo Daragh McDonough di Horn Head, Co. Donegal, Irlanda. “Sono stato molto felice di aver soggiornato in questo clima insolitamente freddo del mese di Aprile”, conclude. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità di circa il 30% di tempeste geomagnetiche in tutto il Circolo Polare Artico durante le prossime 24 ore.
Sole: area attiva 1455 in crescita. Aurore boreali visibili sino all’Irlanda
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