Il più forte è stato quello che alle14:23 locali (le 13:23 italiane) sul Peloponneso, nella Grecia meridionale, di una magnitudo superiore al 5° grado della scala Richter (5.5 Richter secondo l’USGS, 5.3 Richter secondo l’Istituto Greco di Geofisica), seguito poi da un’altra scossa dopo circa 40 minuti di magnitudo 4.7 Richter. Nel 2008 un sisma di magnitudo 6.5 Richter provoco’ due morti e una trentina di feriti nel Peloponneso, con epicentro nella stessa identica area. Nella Turchia occidentale la scossa più forte è stata, sempre stamattina, di magnitudo 4.5 Richter; ma oltre a queste scosse, si sono verificati una ventina di terremoti con magnitudo superiore al 3° grado della scala Richter e una cinquantina di scosse superiori alla magnitudo 2.5 Richter; per quanto quella dell’Egeo e della Grecia sia l’area più sismica d’Europa, un numero così elevato di scosse è comunque abbastanza inusuale.
Continuiamo a monitorare con attenzione l’evoluzione di questa situazione, sperando che non porti a manifestazioni telluriche più estreme. Anche sull’Italia centro/meridionale si stanno verificando delle scosse, la più forte è stata quella di magnitudo 3.3 Richter la scorsa notte nel Canale di Sicilia, dopo quella di venerdì scorso a Palermo. Le altre sono più deboli, ma rientrano nell’ordinaria amministrazione della sismologia nel nostro Paese.
Terremoti: decine di scosse d’intensità media tra Grecia e Turchia, sciame in intensificazione
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