“Dal momento del mio insediamento, nel novembre 2010 fino a oggi, in Italia sono state registrate 17.901 scosse. Di queste 29 sono state sciami sismici durati dai tre ai 17 mesi in un raggio d’azione che variava da uno a tre chilometri. Quattro sciami sono ancora in atto. Infine 13 sciami hanno avuto piu’ di 100 scosse, sette si sono evoluti in 200 scosse e due in mille“. Lo ha detto all’Aquila, il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, chiamato come teste della difesa nell’ambito del processo del post sisma aquilano contro i sette esperti della commissione Grandi rischi. I capi d’imputazione per tutti sono di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali colpose.
“Dei 29 sciami registrati in Italia dal 2010 a oggi – ha aggiunto Gabrielli – 15 hanno avuto scosse uguali o superiori a 3.5 gradi di magnitudo. Sono stati registrati dodici singoli eventi di 3.5, altri nove in mare con magnitudo sempre di 3.5. Da tempo stiamo monitorando il Pollino a cavallo tra la Calabria e la Basilicata per uno sciame in atto“.