Un sismologo molto noto in Romania, Gheorghe Marmureanu, non riesce a trovare spiegazione ai 39 forti terremoti che hanno sconvolto il pianeta negli ultimi tempi. “Qualcosa non va, ci sono troppi terremoti”, ha affermato. In particolare fa riferimento ai due intensi terremoti indonesiani di magnitudo 8.6 e 8.2 della scala Richter, rapidamente seguiti da tre scosse forti tra il Messico e la California. Lo scienziato sembra preoccupato dal fatto che la Terra stia vivendo un periodo troppo turbolento dal punto di vista tellurico, anche alla luce del fatto che certi fenomeni così forti dovrebbero avere tempi di ritorno molto più ampi. “Gli ultimi terremoti sono una sorpresa che non possono essre facilmente spiegati dalle attuali conoscenze scientifiche. Il terremoto indonesiano ad esempio – prosegue il simologo – dovrebbe rappresentare un evento che statisticamente ha tempi di ritorno di 500 anni in quella parte asiatica. Tuttavia – conclude Marmureanu – dal 2004 si sono verificate tre grandi scosse superiori alla magnitudo 8 Richter, che non è normale”. Naturalmente si tratta del parere di un singolo, seppur noto, scienziato, non di tutta la comunità scientifica. Quantomeno non ancora. Per avere maggiori delucidazioni serviranno studi più approfonditi, ma in linea di massima rispetto agli ultimi decenni, sembra effettivamente di assistere ad un incremento dei terremoti di magnitudo molto alta.