Tsunami nell’oceano Indiano: onde anomale in molte zone, ma l’area a rischio si riduce

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Almeno tre onde anomale alte fino a un metro, e altre di entita’ inferiore, sono state segnalate sull’isola indonesiana di Nia, a sud della costa nord-occidentale di Sumatra, e nella localita’ litoranea di Meulaboh, nella provincia settentrionale di Aceh: lo hanno reso noto fonti della Protezione Civile di Giacarta, secondo cui tutte si sono verificate quasi un’ora e mezza dopo il terremoto di magnitudo 8,6 che ha investito la zona. Si tratta dei primi tsunami registrati dopo il sisma principale, seguito peraltro da numerose scosse di assestamento, quasi altrettanto potenti.

Il Pacific Tsunami Warning Center (Ptwc), sede operativa del centro per l’allerta tsunami nel Pacifico, ha ridotto l’area interessata dalle onde anomale prodotte dai due terremoti di magnitudo 8.6 e 8.2 che, in successione, sono stati registrati al largo dell’isola di Sumatra, in Indonesia. Secondo l’ultimo bollettino emesso dal Ptwc, l’allarme resta comunque valido per tutta la zona costiera dell’Oceano Indiano.

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