Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Geology, anche se il genere umano riuscisse a limitare il riscaldamento globale a 2°C, le generazioni future avranno probabilmente a che fare con un mondo completamente differente. Gli scienziati, guidati da Kenneth Miller della Rutgers University, hanno raggiunto la loro conclusione studiando nuclei di roccia e di terreno prelevati in Virginia, Nuova Zelanda e sull’Atollo Eniwetok nel Pacifico settentrionale. Gli scienziati hanno guardato alla fine del Pliocene, tra 2,7 milioni e 3,2 milioni di anni fa, l’ultima volta che il livello di biossido di carbonio nell’atmosfera terrestre era al suo livello attuale, quando le temperature atmosferiche erano 2°C superiori a quelle attuali. “Un aumento del livello medio deglio oceani sarebbe in grado di sommergere varie aree del mondo e incidere fino al 70% della popolazione mondiale”, dice H. Richard Lane, direttore del programma della National Science Foundation Divisione di Scienze della Terra, che ha finanziato l’opera. Miller ha detto, tuttavia, che i risultati evidenziano la sensibilità dei fogli di ghiaccio della Terra a grandi variazioni di temperatura, suggerendo che anche un modesto aumento termico si tradurrebbe in un grande innalzamento del livello del mare. Un pianeta molto più blu….! A questa ricerca hanno partecipato i colleghi James Wright, James Browning, Yair Rosenthal, Sindia Sosdian e Andrew Miller Kulpecz join, Michelle Kominz della Western Michigan University, Tim Naish, della Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda; Benjamin Cramer della Theiss Research in Eugene, Oregon, e W. Richard Peltier dell’Università di Toronto.