Venere alla massima luminosità, in attesa del suo transito apparente sul disco solare

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Credit: Starry Night software

Anche se Venere è da sempre uno degli oggetti più luminosi del cielo, sino al 5 Maggio si troverà alla sua massima luminosità apparente, pari alla magnitudine -4,51. Questo a causa di una serie di circostanze. I due pianeti interni all’orbita della Terra, oltre alla Luna, presentano delle fasi, in quanto illuminati dal Sole da angoli diversi. La loro dimensione apparente cambia in base al loro movimento; in questo periodo il pianeta si muove verso la Terra, per cui appare sempre più luminoso, periodo inoltre nel quale la porzione di area illuminata si restringe.  Quindi abbiamo due forze opposte in azione: la sua distanza inferiore significa maggiore luminosità ma minor porzione visibile, mentre alla sua massima distanza osserviamo il disco tutto illuminato. Questo rende l’osservazione di dettagli abbastanza complicata, unita al fatto che la spessa coltre di nubi non permette alcun dettaglio superficiale.  Attraverso un telescopio, Venere appare in questo periodo come una visione in miniatura della Luna, ma senza crateri, montagne o mari di lava solidificata come il nostro satellite. La sua osservazione ad occhio nudo quindi regala al grande pubblico maggiore soddisfazione. Nonostante ciò, Venere è tutt’altro che noiosa. La sua densa atmosfera e la vicinanza al Sole permettono un effetto serra esagerato, dove le temperature in superficie toccano i 460°C, una temperatura alla quale fonderebbe anche il piombo. Sul pianeta si verificano piogge di acido solforico, continui rombi di tuono, visibilità scarsa con una luminosità ambientale molto debole. Le sue fasi possono essere viste in questo periodo anche con un binocolo, senza dettagli sul disco. Lo spettacolo di Venere, dopo averci regalato le congiunzioni con la Luna e con Giove, e dopo questo periodo di visibilità favorevole, continuerà con il transito apparente sul disco del Sole nei primi giorni di Giugno. Un evento speciale che avviene soltanto due volte ogni secolo. Un’occasione unica nel corso della nostra vita.

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