In questa settimana il vulcano Popocatepetl sta facendo parlare di sé. Situato a 70 km da Città del Messico, area metropolitana di 19 milioni di abitanti, è costantemente monitorato al fine di divulgare bollettini aggiornati alla cittadinanza. Simile effetto di risonanza l’hanno avuto anche le eruzioni relativamente piccole di Indonesia e Giappone, dove l’ubicazione delle isole e l’alta densità di popolazione, permettono agli esseri umani di essere in stretto contatto con i vulcani. Proprio questo è un motivo per il quale sembra che l’attività vulcanica sia in netto aumento rispetto a due secoli fa: alle falde di queste pericolose montagne sono ubicati veri e propri paesi, che obbligano gli enti preposti a tenere alta l’attenzione e diffondere notizie in tempo reale. Così, un’eruzione che nel passato passava del tutto inosservata, oggi, grazie a questa motivazione e alla possibilità di comunicazione instantanea, si viene a conoscenza di tutte le situazioni di questo genere. Questo è anche il motivo per il quale alcune eruzioni possono sembrare più pericolose di altre, quando in realtà oggettivamente, dal punto di vista della forza dell’eruzione, non è così. Nella penisola di Kamchatka in Russia, ad esempio, si verificano periodicamente eruzioni di tutto rispetto di cui a stento si parla.
Proprio nella scorsa settimana abbiamo parlato di uno dei vulcani più attivi della penisola, il Shiveluch, che ha prodotto un pennacchio di cenere che ha raggiunto i 9,5 Km di altezza, determinando la più grande eruzione annuale. Eppure di questa eruzione si è parlato pochissimo, proprio in relazione al fatto che l’area è praticamente disabitata o quasi. Il KVERT, l’organizzazione che monitora i vulcani della Kamchatka, ha posto lo stato di allerta al livello arancione (è stato a questo livello di allerta per un bel pò di tempo), che indica possibile esplosione in qualsiasi momento. La più grande città della penisola più vicina al vulcano è Petropavlovsk-Kamchatsky, città di 180.000 abitanti, ubicata però a oltre 430 chilometri a sud, quindi ben distante. Oltretutto, l’attività del vulcano non è una novità, anche se il pericolo è reale per il traffico aereo di passaggio tra l’Europa e Il Nord America e l’Asia. Ma se questo vulcano si trovasse nei pressi di una grande città, se ne parlerebbe sicuramente molto di più.