Le flatulenze dei dinosauri sauropodi, la cui esistenza risale a 150 milioni di anni fa, sarebbero state all’origine del riscaldamento climatico del pianeta nell’epoca presitorica. Secondo uno studio pubblicato oggi negli Stati Uniti, questi enormi animali, come il Diplodocus che pesava almeno 20 tonnellate e che si nutrivano esclusivamente di vegetali, a causa dei microbi contenuti nella loro flora intestinale, producevano metano nel corso del processo digestivo. ”Un semplice modello matematico fa ritenere che i microrganismi che vivevano nel sistema digestivo di questi dinosauri erano in grado di produrre abbastanza metano da avere un impatto importante sul clima dell’era del Mesozoico”, ha detto Dave Wilkinson, dell’Universita’ di Liverpool, principale autore della ricerca pubblicata sulla rivista americana Current Biology. ”Secondo i nostri calcoli questi dinosauri potrebbero aver prodotto metano piu’ di tutte le attuali fonti provenienti da atttivita’ umane”. Prendendo come riferimento un sauropode di 20 tonnellate, e calcolando che ne esistevano decine per chilometro quadrato, i ricercatori hanno stabilito che questi animali potrebbero aver prodotto 520 milioni di tonnellate di metano all’anno. Tutto ciò, infatti, avrebbe avuto come conseguenza un innalzamento della temperatura a livello globale stimato in circa 10°C: a quei tempi sulla Terra non esistevano più le calotte polari, poi nuovamente formatesi grazie a diverse ere glaciali.