Dopo l’intensa ondata di calore del 24 e 25 Maggio, quando in molte località norvegesi si superarono i +30°, freddo, piogge e persino nevicate sono tornati ad interessare buona parte della penisola Scandinava,k dove si è verificato un drastico calo dei valori termici per l’afflusso di un massiccio blocco di aria molto fredda, proveniente direttamente dalle latitudini artiche. Il temporaneo crollo degli indici NAO (North Atlantic Oscillation) e AO (Artic oscillation) e la presenza di una “Jet Stream”, sull’area euro-atlantica, ancora parecchio rallentata e ondulata, ha determinato l’arresto del flusso zonale oceanico a scapito degli scambi meridiani che favoriscono una maggiore scambio di calore fra il Polo e l’equatore. Questo nuovo pattern climatico ha enfatizzato un ricompattamento del vortice polare in sede artica, con l’approfondimento di una vasta circolazione depressionaria, a carattere freddo, collocata sul settore occidentale del mar di Barents.
In Norvegia torna il freddo, nel Finnmark persino qualche nevicata sulle coste con fiocchi a Capo Nord
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