Il Sakurajima è un vulcano alto 1117 metri s.l.m. della regione di Kyushu, facente parte della Prefettura di Kagoshima, nel Giappone sud-occidentale. E’ tra i più attivi al mondo ed uno dei pochi che sono in costante e persistente attività. La sua tipica attività stromboliana causa forti esplosioni di cenere ogni 4-24 ore. La montagna si trova di fronte a Kagoshima Bay a soli 8 km a est della città di Kagoshima, dove risiedono circa mezzo milione di abitanti. La sua storia eruttiva è stata registrata a partire dall’VIII secolo, grazie alla quale ha assunto la classificazione di un vulcano molto pericoloso, e quindi costantemente monitorato. In questi giorni la sua attività è molto elevata. Già durante la scorsa settimana forti esplosioni dal cratere principale avevano scosso la popolazione più volte al giorno, generando pennacchi di cenere sino a 4000 metri di altitudine. Un piccolo flusso piroclastico ha raggiunto la lunghezza di 300 metri durante un’esplosione del 21 Maggio. Nelle ultime ore però il vulcano ha dato il meglio di sé con lancio di frammenti di lava e attività elettrica dovuta ai fulmini vulcanici secchi. Le collisioni tra particelle di cenere sospese nell’aria, oltre all’anidride silicica, producono scariche ben visibili durante l’eruzione. Oggi, con un’età approssimativa di 15.000 anni (dunque, geologicamente giovanissimo), sorge con un nuovo cono vulcanico ad 8 km a S del centro della caldera, la cui prima eruzione storica documentata risalirebbe al 963 d.C. La caldera si formò circa 22.000 anni fa durante un’eruzione pliniana che produsse grandi flussi piroclastici. Le più grandi eruzioni risalgono al 1471-76 e al 1914, quando numerosi villaggi limitrofi vennero sepolti da grosse emissioni di cenere.
Intensa eruzione con attività elettrica del vulcano Sakurajima, in Giappone
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