La Regione Umbria chiede lo “stato di calamità” per le nevicate di febbraio

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La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, ha proposto al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il riconoscimento dello stato di calamita’ per le forti nevicate che hanno interessato la regione dal 31 gennaio al 16 febbraio. Nevicate che hanno danneggiato strutture aziendali e agricole situate nei comuni di Citta’ di Castello, Citta’ della Pieve, Foligno, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Paciano, Panicale, Perugia, Piegaro, Scheggia e Pascelupo, Umbertide e San Venanzo. Tutto cio’ dopo che le Comunita’ Montane Alta Umbria, del Trasimeno, dei Monti Martani, Serano e Subasio, ed Orvietano-Narnese- Amerino e Tuderte hanno trasmesso le istruttorie degli accertamenti effettuati e hanno chiesto espressamente l’attivazione delle procedure ai fini della richiesta del riconoscimento del carattere di ‘eccezionalita”. La Giunta regionale ha dunque proposto al ministero il riconoscimento del carattere di ‘eccezionalita” dell’evento calamitoso, ai fini della concessione delle provvidenze previste dalla legge, e ha richiesto al ministero l’emanazione del decreto che dispone l’attivazione degli interventi compensativi del ‘Fondo di solidarieta’ nazionale’.

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