”La prevenzione va fatta a freddo e in modo ponderato, lontano dalle spinte emotive provocate dagli eventi. Momenti e situazioni drammatiche come quelle vissute per il terremoto in Emilia Romagna devono far riflettere su come utilizzare al meglio gli strumenti di prevenzione che attualmente abbiamo a disposizione”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Stefano Gresta intervenendo stamane a Nicolosi, in provincia di Catania, nella sede del Parco dell’Etna, alla presentazione della nuova Carta Vulcano-Tettonica dell’Etna, come riporta l’Ansa. ”La previsione dei terremoti – ha aggiunto Gresta – ha un livello di incertezza nei risultati tale che, se proposti in modo fuorviante, possono creare solo allarmismi. Ecco perche’ le informazioni vanne pesate e va verificato il loro utilizzo da parte di chi vuole fare soltanto allarmismo”. La carta e’ stata realizzata dall’Osservatorio Etneo, Ingv di Catania e dall’Istituto di ricerche planetarie del centro aerospaziale tedesco (D.L.R). All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il presidente dell’Ordine nazionale dei geologi Gianvito Graziano, il vice-direttore del Centro Aerospaziale tedesco Ralf Jaumann e il commissario straordinario del Parco Ettore Foti. Per Graziano ”la costante collaborazione con il Parco e l’Ingv in occasioni del genere pone le basi migliori per offrire, in un momento di grande crisi, una opportunita’ di conoscenza quanto mai preziosa ai geologi e ai comuni cittadini”. Jaumann ha detto che ”la strumentazione che ha consentito di costruire il modello digitale ad altissima risoluzione realizzato sull’Etna e’ la stessa di quella utilizzata nella strumentazione della missione su Marte”.