Terremoti e tsunami causati dal Perigeo lunare: bufale e verità sulla superluna

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Perigeo lunare fotografato da New York

Il termine superluna ha avuto origine sul sito web dell’astrologo Richard Nolle. Dal punto di vista scientifico si tratta del Perigeo lunare, ossia il il punto più vicino alla Terra dell’orbita geocentrica della Luna, che permette al nostro satellite di avere una maggiore luminosità apparente e dimensioni conseguenti più grandi nel nostro cielo. Naturalmente le dimensioni lunari non variano realmente, né la sua luminosità assoluta, per cui si tratta semplicemente di un fenomeno puramente illusorio, amplificato dall’illusione che il nostro cervello provoca in presenza di ostacoli naturali o artificiali presenti nei pressi dell’orizzonte. Da molto tempo ci si chiede se i terremoti possano avere un’origine cosmica. La scienza ci ha sempre divulgato che i terremoti hanno un’origine endogena, ossia provengono dall’interno della Terra. I corpi celesti infatti hanno un’influenza troppo poco evidente rispetto all’energia necessaria per scatenare un terremoto, e quindi la risposta sembrerebbe già formulata. La nostra Luna ha dimensioni notevoli, pari ad un diametro equatoriale di 3476 chilometri, ad una distanza minima di 363.000 chilometri. Questo dovrebbe già fare ipotizzare che eventuali asteroidi di piccole o grandi dimensioni, o comete in transito nei pressi del nostro pianeta, non possono produrre un’energia tale da scatenare eventi tellurici sulla Terra. Nonostante il nostro satellite sia di dimensioni cospicue, posto ad una distanza relativamente vicina, i suoi effetti più evidenti sono semplicemente limitati alle variazioni mareali, che in alcune aree del Canada, possono raggiungere anche i 21 metri. Ma nessun evento tellurico di grande magnitudo può mai essere generato da questi parametri.

La superluna dalla Grecia

CORRELAZIONI – In realtà alcuni studi suggeriscono una possibile correlazione tra la Luna piena e un aumento dell’attività geologica. Uno studio di circa 2 anni fa potrebbe quantomeno aprire la strada verso fattori concatenanti. Gli scienziati hanno scoperto che l’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna, può provocare terremoti nelle profondità di una delle zone sismiche più pericolose del mondo: la Faglia di Sant’Andrea. Anche se l’attrazione degli oggetti planetari è troppo debole per innescare un terremoto in piena regola, i risultati suggeriscono che potrebbero mettere in moto una catena di eventi, che porta alla devastazione sulla superficie. Ma questo non implica che il nostro satellite da solo possa scatenare terremoti, altrimenti se ne verificherebbero ad ogni minima distanza dalla Terra. Quando la fase è appunto di luna piena, il sole, la Terra e Luna si trovano più o meno lungo una linea nello spazio. In questi momenti la gravità del Sole e della Luna si rafforzano a vicenda. Ecco perché in questo contesto le differenze sulle maree sono più evidenti. Nello scorso 11 marzo 2011, la luna non era particolarmente vicina alla Terra, né era allineata con la Terra ed il Sole.

Superluna dallo stato di Washington. Credit: Tim McCord

IL PRECEDENTE PERIGEO LUNARE – Il 19 Marzo 2011 si è verificato il precedente Perigeo lunare, associato dalle teorie non scientifiche, al megaterremoto che ha sconvolto il Giappone appena 8 giorni prima. In realtà, questo è un fenomeno che si verifica ogni anno, seppur con normali differenze, e mai è stata trovata una correlazione diretta tra i fenomeni.  Lo scorso 11 Marzo 2011, la Luna era posta ad angolo retto rispetto alla Terra, e non era ancora al suo massimo avvicinamento. Inoltre, l’idea che questo fenomeno sia accaduto soltanto nel 1955, nel 1974, nel 1992, e nel 2004, per spiegare eventuali forti terremoti è falsa, dal momento che il perigeo si alterna in periodi di poco più di 413 giorni (1 anno, 1 mese e 18 giorni). Ad ogni evento, come detto, ci sono naturalmente differenze nel modo in cui la luna piena si allinea con il punto più vicino della Terra.; il 19 marzo 2011, vi era una differenza di circa un’ora tra la luna piena e il perigeo, mentre il 21 luglio 2005, la differenza era di circa 9 ore. E’ inoltre falso che la superluna abbia generato lo tsunami del 26 Dicembre 2004 in Indonesia. Ricordiamo tutti il devastante terremoto di quel giorno nell’Oceano Indiano, che causò la morte di 200.000 persone. Lo Tsunami del Dicembre 2004 è stato particolarmente mortale lungo la costa dell’Indonesia, e in termini di perdite di vite umane, è stato il peggiore tsunami della storia. C’era la luna piena quel giorno, ma non era una ‘superluna’. In effetti, la Luna il giorno dello tsunami indonesiano del 2004 era quasi alla massima distanza dalla Terra. Era molto più vicina due settimane più tardi, il 10 gennaio 2005.

Superluna nello stretto di Messina. Credit: Francesco Rando

L’ANNO DELLA RISPOSTA – La scienza espone solo ciò che si può dimostrare, e naturalmente non è a conoscenza di tutto. Ma è giusto scindere la realtà dalla finzione, le cose possibili da quelle impossibili, create solo ed esclusivamente per infondere panico generalizzato e predire catastrofi naturali anche nei fenomeni più belli che ci regala la natura. La superluna è quel fenomeno che ha affascinato milioni di osservatori in tutto il mondo, e che continuerà a farlo negli anni futuri, sempre che le condizioni meteorologiche lo permettano. Questo evento del 2012 ha dato risposta a tutti coloro i quali credano che simili eventi debbano necessariamente essere correlati a fenomeni violenti.

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