”Quello che succede sotto L’Aquila oppure oggi sotto l’Emilia Romagna e’ inaccessibile all’esperienza diretta, dobbiamo ragionare all’inverso. Abbiamo idee molto precise su tante cose, come avviene il fenomeno, dove succede, ma ancora non riusciamo a trasformare tutto questo in una serie di equazioni matematiche che consentano di prevedere il sistema”. Lo ha detto l’ex presidente dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi, nel corso del suo esame come imputato al processo alla Commissione Grandi rischi, in corso all’Aquila. Sulla riunione del 31 marzo 2009 che ha originato il processo, Boschi ha detto: ”Ho capito dopo che il problema fondamentale era stabilire se i terremoti si possono prevedere o no, la mia risposta e’ senz’altro no”.
Terremoti, Enzo Boschi: “ancora non siamo in grado di prevederli”
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