Terremoto Emilia Romagna: le foto dei paesi devastati, danni gravissimi al patrimonio culturale

MeteoWeb

I danni al patrimonio culturale, ad una prima ricognizione, risultano notevoli”. Lo dice il Ministero dei beni e delle attivita’ culturali in una nota. ”Si stanno organizzando apposite squadre per le verifiche più accurate in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile”. ”Il Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, sin dalle primissime ore a seguito del sisma che ha colpito le province di Ferrara e Modena, ha preso parte al Comitato operativo della Protezione Civile attivando le proprie strutture territoriali per la gestione dell’emergenza, secondo quanto previsto dal protocollo operativo dell’unità di crisi voluta dal Ministro Ornaghi”, spiega ancora la nota del ministero. ”Si stanno organizzando apposite squadre per le verifiche più accurate in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. D’intesa con la Prefettura – continua il Mibac – e’ stata disposta, inoltre, la chiusura dei tre musei statali di Ferrara: la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico e la Casa Romei”.

Danni ai beni culturali anche in provincia di Reggio Emilia a causa del sisma che alle 4.03 ha colpito soprattutto il ferrarese e il modenese. Secondo i rilievi effettuati dai carabinieri del comando provinciale, crepe nelle abitazioni sono state registrata a Campagnola Emilia, dove una anziana si è anche rotta il femore mentre scappava fuori di casa, a Reggiolo dove la chiesa di Santa Maria delle Grazie è stata chiusa, come anche la chiesa Santissima Maria Assunta, la Beata Vergine di Lourders e la Santa Maria Assunta. Ancora, a Rolo la chiesa madre è stata chiusa per danni, a Guastalla a causa del crollo di un camino è stata danneggiata un`autovettura in sosta.

Sono ingenti anche a Ferrara i danni provocati dal terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna. Diversi i cornicioni crollati a terra, calcinacci anche in piazza Savonarola e corso Martiri della Liberta’, presumibilmente provenienti dalla facciata del Castello Estense, simbolo della citta’. In corso Ercole I d’Este e’ invece crollato uno dei pesanti elementi architettonici che decorano il tetto del settecentesco palazzo dell’ex Borsa di Commercio. Danni segnalati anche alla chiesa di San Carlo in corso Giovecca, mentre dalla chiesa di Santa Maria in Vado e’ caduta la statua centrale della facciata, che rappresenta la Madonna. Una delle ”guglie” decorative del portone di ingresso del Parco Pareschi e’ crollata ed ha colpito in pieno una vettura parcheggiata nelle vicinanze. In provincia la situazione non sembra essere migliore, soprattutto nell’alto ferrarese il terremoto pare abbia provocato ingenti danni. A Poggio Renatico e’ crollata la torre dell’orologio di Castello Lambertini, sede del Comune.

Condividi