Terremoto Emilia Romagna, parla Gabrielli: “i capannoni non dovrebbero crollare”

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Il prefetto Franco Gabrielli, capo dipertimento della Protezione Civile, intervenuto alla trasmissione del mattino di Rai Radio 1 ”Prima di Tutto” nello stilare un bilancio a ventiquattro ore dal terremoto che ha colpito la provincia di Ferrara ha focalizzato l’attenzione sui danni subiti dalle strutture industriali: ”Che nel 2012 crollino coperture di capannoni costruiti negli anni 2000 deve fare riflettere piu’ di tante altre cose”. Il capo della protezione civile ha puntato il dito contro metodologie costruttive che pur nel rispetto delle norme antisismiche hanno prodotto il collasso delle strutture. Nel quadro complessivo delle strutture colpite dal sisma Gabrielli ha riferito che ”da stamane inizieranno le verifiche statiche delle abitazioni civili che non hanno subi’to gravi danni. A registrare i danni maggiori e’ stato il patrimonio artistico e storico”.

Mancano poche settimane alla conversione del decreto sulla riforma della Protezione Civile e il piu’ grande sforzo sara’ quello di ridisegnare tutta la fase successiva ai giorni dell’emergenza di un disastro naturale. Al momento il capitolo che dovra’ regolare la fase della ricostruzione non e’ stato ancora scritto” ha aggiunto Gabrielli capo del dipartimento della Protezione Civile. ”Il ridisegno normativo non riguardera’ la prima parte relativa alla gestione dell’emergenza ma puntera’ a riorganizzare gli interventi dopo i primi cento giorni dall’evento naturale. Credo che tempistica migliore o peggiore, a secondo dei punti di vista, non poteva essere scelta per il varo di questa legge. Il parlamento sara’ chiamato a convertire il decreto a ridosso di questo evento sismico e dare un’indicazione non chiara sara’ una forte responsabilita’ da parte di chi dovra’ dare il proprio consenso a questo intervento normativo”.

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