Terremoto Emilia Romagna: sono state le scosse minori a muovere le falde

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Il fontanazzo aperto a Bondeno (Ferrara), con la fuoriuscita di acqua e sabbia provocata dall'aumento del livello dell'acqua di falda che ha preceduto le scosse di stanotte

Non un segnale premonitore del terremoto, ma l’effetto delle scosse minori che hanno preceduto quella delle 4.04, e che potrebbero effettivamente aver modificato i livelli di alcune falde acquifere. Gli esperti della Regione Emilia-Romagna spiegano cosi’ l’innalzamento dell’ acqua nei pozzi segnalato a Finale Emilia. Un fenomeno pero’ che, a chi non ha percepito la scossa minore ‘foriera’ del sisma, puo’ essere apparsa come un segnale di annuncio il terremoto, mentre invece ne e’ stata solo l’effetto. Lo ha spiegato Giuseppe Bortone, direttore dell’assessorato regionale all’Ambiente e alla difesa del sottosuolo, ricordando che del fenomeno ”non esistono evidenze scientifiche” e che ”la rete di misurazione delle falde superficiali delle Regione, che si basa su una ventina di punti di rilevamento, non ha rilevato nessun innalzamento dei livelli delle acque”.

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