“Attenzione, lasciate le case, sta arrivando una scossa violentissima“. Chiamate telefoniche del genere, messe in atto da ‘sciacalli’ che si fingono operatori della Protezione civile stanno alimentando il panico tra la popolazione del modenese. Interpellata dall’AGI, la struttura a capo della quale e’ Franco Gabrielli, fa sapere che “non e’ possibile prevedere l’intensita’ delle scosse e l’allarme diffuso e’ privo di fondamento“.
Tre arresti sono stati eseguiti dalla polizia nel corso del servizio antisciacallaggio previsto nella zona della provincia di Modena piu’ colpita dal terremoto, per garantire la sicurezza delle abitazioni lasciate incustodite. Si tratta di tre persone – S.R., 50 anni, di Rossano (cs) , S.C. E S.G., di 20 e 19 anni, entrambi originari di Ostiglia (Mn) – tutti con precedenti per reati contro il patrimonio. Per questo motivo nei loro confronti sono stati emessi fogli di via. I tre – notati con fare sospetto in zona da una volante – sono accusati di tentato furto aggravato e verranno processati per direttissima.