Con il terremoto che ha colpito il Ferrarese si sono registrati “danni importanti, seri e diffusi sul territorio“. Lo ha detto Franco Gabrielli, capo della protezione civile, durante il suo sopralluogo a Sant’Agostino. Oltre a questo comune, danni significativi si sono registrati anche a Finale Emilia e a Mirandola. Dalle 11 di questa mattina ai disagi dovuti alle scosse sismiche, si e’ aggiunta anche la pioggia, che viene e che va, a tratti anche con nubifragi violenti.
“In questo momento la priorita’ e’ per le persone che non possono rientrare nelle loro case” ha aggiunto Gabrielli. “Per ora abbiamo deciso di non attivare nessun tipo di intervento esterno, perche’ in questa fase non lo riteniamo necessario” ha detto, precisando che tutte le strutture della protezione civile locale, proviciale e regionale sono state gia’ attivate e sono al lavoro. Ad accompagnare Gabrielli nei sopralluoghi ci sono il sindaco Fabrizio Toselli e Marcella Zappaterra, presidente della Provincia di Ferrara.
Sono in corso dall’alba di questa mattina a Sant’Agostino le verifiche per l’agibilita’ delle abitazioni dopo il terremoto di questa notte. I vigili del fuoco e la Protezione civile sono al lavoro nelle case su cui i cittadini hanno rilevato crepe e hanno manifestato timori. “Stiamo verificando tutte le segnalazioni“, ha detto il sindaco Fabrizio Toselli. La situazione piu’ grave, ha aggiunto, sarebbe registrata in alcune abitazioni della frazione di San Carlo, da dove sono giunte diverse segnalazioni per danni seri agli edifici. In questa frazione, ha riferito il sindaco, il manto stadale e’ sceso di 6 centimetri. Problemi si sono registrati anche alle tubature del gas, ma tutto e’ tornato alla normalita’ dopo le verifiche e le riparazioni dei guasti.
Tanta gente in strada ma nessun ferito e nessun danno significativo la scorsa notte a Ravenna per il terremoto. Subito dopo la scossa principale, diverse decine di cittadini hanno preso d’assalto i centralini dei vigili del Fuoco sull’intero territorio provinciale. Ma gli interventi principali – quelli per verificare lo stato di edifici – sono stati non piu’ di 5-6, hanno comunicato dalla sala operativa del comando provinciale. Tuttavia al di la’ di qualche crepa, nessuna struttura e’ stata dichiarata finora pericolante. Da segnalare un sopralluogo anche nel carcere Port’Aurea di Ravenna, a causa di un cornicione dal quale si sono staccati alcuni calcinacci.