La forte scossa di terremoto verificatasi martedì scorso ha colpito in modo grave non solo l`Emilia Romagna, ma anche la Lombardia, in particolare Mantova e i comuni limitrofi, dove si contano circa 1.500 sfollati. Da due giorni il personale del corpo forestale dello Stato del comando provinciale di Mantova e Cremona è impegnato in attività di soccorso e protezione civile nelle zone colpite dal forte sisma. La città di Mantova entrata nel 2008 a far parte del patrimonio mondiale dell`umanità dell`Unesco, testimonianza eccezionale di realizzazione urbana, architettonica e artistica del Rinascimento, ha subito gravi conseguenze soprattutto per quanto riguarda edifici storici come il Palazzo Ducale e Palazzo Te di Giulio Romano. Il sisma ha fatto crollare anche la cupola della Basilica di Santa Barbara. Il personale del Corpo forestale dello Stato si è immediatamente attivato per prestare i primi soccorsi nei comuni più devastati, ed è attualmente impegnato a Moglia, quello più colpito, dove è stato allestito il più grande campo sfollati della zona. Qui la Forestale effettua attività di sorveglianza e vigilanza per combattere lo sciacallaggio. Nel Comune di Quistello, gli uomini del Corpo forestale insieme alle altre forze dell`ordine presenti, prestano invece servizio di ordine pubblico, nelle zone considerate più a rischio. Anche negli altri comuni come San Giovanni del Dosso, San Giacomo, Gonzaga e Pegognaga il personale della forestale è impegnato in pattugliamenti presso i presidi cosiddetti “rossi” perché pericolosi, per consentire le verifiche di agibilità delle strutture da parte dei tecnici.