Sono partite squadre da Veneto, Lombardia, Lazio e Toscana. Due elicotteri stanno sorvolando le zone colpite dal sisma e confermano che ci sono danni alle strutture. E’ quanto confermano all’Adnkronos i vigili del Fuoco che parlano di “tre morti“. Il quarto, infatti, sarebbe una donna deceduta a causa di un infarto e non sotto le macerie. Numerose ovviamente le richeste di intervento, che arrivano soprattutto dalla zona di Ferrara. Anche se al momento “non risultano chiamate per persone sotto le macerie“.
Danni lievi a palazzi e ad alcune chiese nel Bolognese. E’ quanto emerge dalle prime verifiche sugli effetti del terremoto fatte dai vigili del fuoco che hanno accertato la caduta di coppi e detriti, in particolare nei comuni di pianura piu’ vicini all’epicentro. A Crevalcore e’ crollata in strada la guglia con la croce posta in cima al campanile della chiesa parrocchiale del paese. Anche in alcuni edifici di San Giovanni in Persiceto e Malalbergo sono state rilevate crepe e piccoli crolli. La polizia stradale sta monitorando le condizioni delle strade e per ora non sono stati segnalati cedimenti. Proprio per fare un punto sulla situazione e’ stata convocata una riunione in prefettura a Bologna, alla quale partecipano rappresentanti delle forze dell’ordine e degli enti locali.
Dopo il terremoto che ha colpito le province di Ferrara, Modena e Mantova, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha riunito in seduta permanente il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma. In videoconferenza, le strutture di protezione civile della Regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, in rappresentanza delle altre regioni e province autonome. Un team di valutazione del Dipartimento e’ partito verso le zone colpite per verificare la situazione in raccordo con i centri operativi attivati a livello locale e per garantire il necessario supporto del Servizio Nazionale. Anche il Capo Dipartimento, il Direttore dell’Ufficio Emergenze e il Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico stanno raggiungendo i luoghi interessati dagli eventi. Dopo un sorvolo dell’area, il Capo Dipartimento si rechera’ nelle prefetture di Ferrara e Modena per stabilire, in stretto raccordo con la regione e le autorita’ locali, le eventuali misure da intraprendere.
Al momento, le vittime accertate dalla Prefettura-U.t.g. di Ferrara sono quattro: una a Bondeno presso una capannone industriale e 3 a Sant’Agostino, di cui due presso una fabbrica di ceramica e una in un’abitazione privata. Durante gli eventi sismici sono inoltre rimaste ferite anche alcune persone. Le squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro; in particolare, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha raddoppiato i turni di personale operativo nelle aree colpite e ha attivato inoltre 7 sezioni da Lazio, Veneto, Lombardia, Toscana. E’ stato attivato, riferisce la Protezione civile, il volontariato regionale per fornire assistenza alla popolazione dei territori colpiti. Danni. Dalle prime verifiche effettuate, nelle zone colpite dell’Emilia Romagna si registrano crolli diffusi di edifici storico-monumentali e di abitazioni rurali e crolli parziali di edifici pubblici e privati. In particolare i comuni piu’ colpioti risultano al momento Finale-Emilia, Bondeno, Sant’Agostino, San Felice sul Panaro e Camposanto. Dati i danni agli edifici di culto, in numerosi comuni sono sospese le celebrazioni religiose per consentire le verifiche tecniche sugli edifici. Due ospedali a Mirandola e Finale-Emilia sono stati parzialmente evacuati a scopo precauzionale. Viabilita’ e trasporti. Non si registrano disagi su strade e autostrade, anche se sono in corso verifiche tecniche di valutazione.
Per quanto riguarda le linee ferroviare, Ferrovie dello Stato comunica che le tratte sospese in via precauzionale per poter effettuare controlli tecnici sono al momento Bologna-Padova tra Rovigo e Bologna e la Bologna-Verona tra Bologna e Poggio Rusco. Enac ed Enav non comunicano limitazioni al traffico aereo. E’ inoltre alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto che dispone l’attivazione delle strutture del servizio nazionale della Protezione Civile . Il coordinamento per l’organizzazione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e degli interventi provvisionali necessari e’ affidato al Capo Dipartimento.
Il sisma e’ stato avvertito in gran parte del Nord Italia e in particolare dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova. Secondo i dati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico si e’ verificato alle 04.04 con magnitudo 5,9 a una profondita’ di circa 6 km. L’epicentro e’ localizzato tra i comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena, e Sermide in provincia di Mantova. Una nuova scossa di terremoto e’ stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena, con epicentro localizzato tra i comuni di Camposanto e Medolla e a Cavello. Sempre secondo i dati registrati dall’Ingv l’evento sismico e’ avvenuto alle 05.02 con magnitudo 4,9. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. Al momento si registrano alcuni danni ad abitazioni, strutture ed edifici di culto nelle localita’ colpite. Il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, ha convocato il Comitato Operativo.