Terremoto pianura Padana, bambina di 5 anni salvata miracolosamente a Finale Emilia (Modena)

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E’ stata la tempestivita’ delle comunicazioni d’emergenza tra i soccorsi emiliani e la sala operativa della Questura di Roma a salvare una bambina di 5 anni rimasta sotto le macerie a Finale Emilia (Modena), in seguito al crollo di un edificio dopo il sisma della scorsa notte. A far scattare l’allarme e’ stata una telefonata giunta al 113 capitolino da un medico italiano che si trova a New York, il quale era stato contattato poco prima da una conoscente emiliana. La donna aveva riferito della presenza della bambina sotto le macerie. E la macchina dei soccorsi e’ scattata immediatamente, consentendo di attivare i vigili del fuoco e la polizia di Modena. In attesa dell’intervento gli operatori della Questura di Roma hanno ricontattato la signora che aveva richiesto l’intervento, cercando di tranquillizzarla ed acquisendo cosi’ informazioni utili per orientare i soccorsi. In poco tempo la bimba e’ stata tratta in salvo e trasportata all’ospedale di Carpi.

Lavoravano al reparto monocottura della Sant’Agostino Ceramiche i due operai italiani che, invece, sono purtroppo morti a causa del terremoto che ha fatto crollare il tetto della fabbrica. ”Mi sembra di vivere un incubo”, racconta Vittorio Battagia, rappresentante sindacale della fabbrica. Le vittime, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6.

E’ un operaio marocchino di 29 anni la vittima causata dal terremoto a Ponte Rodoni, localita’ di Bondeno, poco piu’ di 15 mila abitanti in provincia di Ferrara. Lavorava alla Ursa, azienda di polistirolo espanso, e il suo turno sarebbe terminato alle 5. L’uomo, secondo le prime informazioni, e’ stato colpito in testa da una trave. Al momento del crollo, che ha interessato il capannone della fabbrica e un silos esterno, erano presenti anche altri operai. Nessuno di loro, al momento, risulta ferito.

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