La scossa di terremoto che questa notte ha colpito alcuni centri del ferrarese si e’ avvertita anche a Milano. Parecchi i milanesi che sono stati svegliati dalla scossa e che, spaventati, non sapendo cosa fare hanno telefonato al 118 non tanto per chiedere soccorso ma, come spiegano dalla centrale operativa all’Adnkronos, per farsi consigliare su cosa fare in questi casi. Tra le 4 e le 5 sono state oltre 150 le telefonate. Nessun ferito, per fortuna, ma tanto spavento.Ma a proposito di telefoni: in Emilia Romagna la telefonia è completamente in tilt, ancora adesso, dopo ore e ore dalla scossa. Non si riesce a comunicare, e se si prova a chiamare qualcuno si ascoltano conversazioni di altri, involontariamente. A Ferrara, intanto, e’ arrivato il capo della Protezione civile, prefetto Franco Gabrielli, che partecipa ad un vertice in prefettura con le autorita’ locali per fare il punto sull’emergenza. Subito dopo si rechera’ anche nel Modenese.
Tanta paura, ma nessun danno per le strutture e le persone negli ospedali di Bologna. Lo comunica l’Ausl del capoluogo emiliano: molte le chiamate al 118, la gran parte riconducibile all’ansia generata dalle scosse. Un intervento a San Pietro in Casale ha constatato la morte per infarto di una giovane donna. Rafforzata la disponibilita’ di uomini e mezzi di soccorso (7 in piu’ a Bologna e 5 nell’area Nord).