Raffreddore, mal di gola, febbre, otite e qualche disturbo gastrointestinale, proprio come in inverno. “Sono circa 80 mila gli italiani che questa settimana stanno facendo i conti con i virus similinfuenzali, un numero assolutamente inatteso per il periodo e legato al maltempo: si tratta di una coda invernale che quest’anno sembra senza fine”. Lo spiega all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Universita’ di Milano, che sottolinea come questi malanni, “portati da rinovirus, adenovirus ed enterovirus, siano assolutamente trasversali”. “Bambini, adulti e anziani possono contagiare vicini e familiari. E la circolazione dei patogeni e’ favorita dai continui sbalzi termici”, spiega il virologo. Se difendersi e’ virtualmente impossibile, “valgono i suggerimenti di sempre: curare l’igiene delle mani e vestirsi a cipolla. Si tratta comunque – aggiunge Pregliasco – di malanni che durano 3-4 giorni e, in genere, si risolvono senza troppi problemi”. Questi fastidi “convivono con le allergie, e a volte possono essere confusi con queste forme, specie nel caso dei ‘nuovi allergici’. Il maltempo ha influito anche sull’andamento e la diffusione dei pollini, e se con la pioggia chi soffre di pollinosi tira un sospiro di sollievo, i disturbi rischiano di arrivare moltiplicati con il ritorno del bel tempo”, conclude il virologo.