Siamo ormai alle porte dell’estate, ma piove spesso, soprattutto al nord ed indossiamo ancora i maglioni.
Tuttavia, dal punto di vista climatico, la stagione estiva del 2012 inizia proprio dal mese di Giugno, caratterizzato mediamente da un clima abbastanza mite e condizioni di bel tempo piuttosto stabili, soprattutto al centro e al sud.
Già dai primi giorni del mese si ha infatti il punto di svolta tra la primavera, segnata da una marcata variabilità del tempo e l’estate vista come la stagione della stabilità del tempo, con giornate calde e notti tiepide.
Le temperature sono sostanzialmente gradevoli, con valori massimi mediamente oscillano tra +22°C e +27°C, ma con punte fino a +35/+40°C sulla Sicilia, nel corso della terza decade. In occasione di venti da sud possono verificarsi delle ondate di calore, come è avvenuto nel 1982, quando a Catania si sono raggiunti i 45°C.
Il regime pluviometrico risente ancora dell’intrusione d’aria oceanica, in particolar modo al Nord dove la media pluviometrica risulta piuttosto elevata, variando dai 60 mm dei settori costieri fino ai 100 mm dei settori pedemontani. Diversa la situazione al Centro-Sud, dove le precipitazioni cominciano a di minuire, risentendo l’influenza dell’anticiclone delle Azzorre che determina un clima secco su tutta l’area del Mediterraneo. Qualche rovescio lo troviamo invece nelle zone interne e sugli Appennini, a causa di fenomeni determinati principalmente da instabilità diurna. Il tempo è più asciutto lungo le coste soprattutto sull’estreme Regioni Meridionali, dove localmente non si superano i 10 mm mensili, a causa della maggiore stabilità dell’aria.
Nella prima parte del mese le temperature sono in costante aumento, tuttavia le giornate possono essere un po’ ventose, mostrando ancora evidenti i segni della primavera. È anche possibile che si verifichino delle ondate di calore e in alcuni casi si possono avere dei fastidiosi episodi di afa, soprattutto nelle città, dove la ventilazione è molto bassa.
Il tempo è variabile a causa di qualche perturbazione che si stacca dalla fascia perturbata (che in questo periodo scorre mediamente tra Francia e Germania) e si spinge più a sud, entrando nel Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano e formando un minimo secondario sul Golfo di Genova. In genere queste perturbazioni non sono intense, tuttavia, muovendosi verso sud, interessano il litorale tirrenico con violenti scrosci generati dalla grande quantità di umidità che si trova dispersa nell’atmosfera nel periodo estivo. Sulle pianure del nord e, soprattutto, sulle Alpi e nella fascia prealpina, durante le ore pomeridiane, cominciano le prime manifestazioni temporalesche di origine termoconvettiva.
Nella seconda parte del mese le temperature sono ancora in aumento e spesso raggiungono valori tipicamente estivi, con frequenti episodi di afa nelle città.
In questo periodo si passeggia tranquillamente a maniche corte anche nelle ore serali, mentre di giorno si sta volentieri al mare dove l’acqua è abbastanza calda da permettere la balneazione.
Il tempo tende a stabilizzarsi sempre di più grazie all’aumentare della pressione che risente dell’espandersi sulle nostre regioni dell’anticiclone delle Azzorre. Le precipitazioni diminuiscono notevolmente al sud, dando spazio a delle giornate tipicamente estive. Al nord si è invece nel pieno periodo dei temporali termoconvettivi che si manifestano nelle ore pomeridiane e serali.
I venti nella prima metà del mese sono ancora moderati e tendono a provenire dai quadranti settentrionali; nella seconda parte, di mattina si ha una netta diminuzione dell’intensità, nelle ore pomeridiane predominano invece i venti di brezza.
I mari sono generalmente poco mossi, ma possono essere temporaneamente mossi in occasione del passaggio delle perturbazioni che avvengono nella prima metà del mese; nella seconda parte del periodo si ha invece un aumento del moto ondoso nelle ore pomeridiane, a causa diventi di brezza.
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