Il transito di Venere è alle porte: le domande più frequenti sul fenomeno tanto atteso

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Il transito di Venere del 2004

Negli ultimi giorni abbiamo parlato ampiamente del fenomeno tanto atteso del transito di Venere. L’evento, che si verificherà tra il 5-6 Giugno 2012, richiamerà tantissimi scienziati ed appassionati di astronomia all’osservazione, oltre a varie spedizioni in ogni parte del mondo. A differenza di un’eclissi, il cui cono d’ombra è limitato a poche centinaia di chilometri sulla superficie terrestre, questo fenomeno è invece visibile su buona parte del nostro pianeta. Il transito di Venere è certamente meno suggestivo per il grande pubblico rispetto ad un’eclissi di Sole o di Luna ben visibile nel cielo, ma è un evento estremamente raro che alle volte non consente una seconda possibilità. Gli allineamenti planetari sono da sempre accompagnati da leggende e superstizioni, ma in realtà non sono altro che fenomeni prospettici lungo la linea visuale dell’osservatore. Cerchiamo quindi di ricapitolare le domande più utili ai fini dell’osservazione.

Cos’è il transito?

La visuale prospettica che permette al pianeta Venere di transitare sul disco del Sole lungo la linea della nostra visuale, è chiamato dagli astronomi “transito”. Il pianeta si muoverà lungo il suo percorso orbitale attraverso il disco solare, facendolo apparire come una macchia scura sulla nostra stella.

Cosa c’è di così speciale?

A causa della inclinazione dell’orbita del pianeta, i transiti di Venere sono rarissimi, dal momento che si verificano ogni 8 anni ma separati da periodi di oltre un secolo. L’ultimo transito si è verificato nel 2004, ma il prossimo, a parte naturalmente quello del 5-6 Giugno, si verificherà nel 2117. E prima del 2004 gli ultimi eventi si verificarono tra il 1881 ed il 1889.

Quando e dove posso vedere il transito di Venere?

Venere attraversa la faccia del sole dal 5 giugno 2012, e sarà visibile da molte parti del mondo. Dal momento che la manifestazione si svolge attraverso la International Data Line, il transito avverrà Mercoledì 6 giugno in Asia, Australia, Africa ed Europa. Dall’Italia la visione avverrà dall’alba del 6 Giugno, sino alle 6:55. Bisognerà quindi alzarsi in tempo. In caso di maltempo o di mancanza di attrezzature adeguate per l’osservazione, forniremo dei link che trasmetteranno la diretta dell’evento, visibile quindi comodamente dal web.

Come potrò osservare il transito?

Non appena il pianeta transiterà sul disco del Sole, coprirà solo una piccola parte della nostra stella, che significa che sarà necessario osservare il fenomeno esclusivamente con filtri adeguati. E’ molto pericoloso per la vista osservare il Sole senza l’ausilio di questi filtri, perché si potrebbero verificare seri danni alla retina, che include anche la cecità. Per cui in caso di osservazione con un telescopio, è necessario anteporre all’obiettivo un filtro adeguato, tipo Mylar, abbastanza costosi ma reperibili sul mercato. Diffidare dai filtri molto piccoli dati in dotazione agli strumenti da avvitare alla filettatura dell’oculare. Questi filtri ricevono la luce del Sole dopo che lenti e specchi l’hanno ulteriormente concentrata, per cui potrebbero rompersi improvvisamente. In alternativa è possibile puntare il telescopio facendo esclusivamente riferimento all’ombra dello strumento (mai attraverso il cercatore o gli oculari stessi) e far proiettare la luce del Sole attraverso l’oculare su un cartoncino. Allontanare quest’ultimo per il focheggiamento. Se l’osservazione dovesse compiersi senza l’ausilio di strumenti, è utile acquistare un filtro da saldatore, facilmente reperibile nei negozi specializzati. Utile il N°14. NON utilizzare semplici occhiali da sole, polarizzatori, vecchi negativi delle pellicole fotografiche.

Quali sono le diverse fasi del transito?

Gli astronomi si riferiscono alle diverse fasi del transito di Venere sulla base di “contatti”. Quando il pianeta tocca il bordo esterno del Sole in entrata, questo è noto come primo contatto. Il secondo contatto avviene quando Venere sembra essere completamente immerso nel Sole. Il terzo contatto si riferisce al bordo opposto, quando il pianeta tocca il bordo interno prima dell’uscita e il quarto contatto segue quando il pianeta è completamente separato dal sole.

Eventuali fenomeni attesi?

Subito dopo il secondo contatto e appena prima del terzo, si verificherà un’illusione ottica dovuta alla diffrazione subita dalla luce nell’attraversare l’obiettivo. Venere può apparire come un anello luminoso prima che entri o che esca dal bordo del disco solare. L’illusione, che prende il nome di goccia nera, è visibile naturalmente soltanto con un telescopio.

Come faccio a riconoscere Venere da eventuali macchie solari?

Riconoscere Venere da eventuali regioni attive della superficie solare è molto semplice: innanzitutto il pianeta appare di perfetta forma sferica, a differenza delle macchie solari molto irregolari. In secondo luogo Venere ha un suo moto proprio rispetto alle regioni attive che si muovono contemporaneamente sulla superficie del Sole. E per ultimo, Venere apparirà come un puntino più scuro.

Il transito scatenerà eventi sismici sulla Terra?

Assolutamente no. Ma ne parleremo approfonditamente in un articolo specifico, spiegando i dettagli scientifici grazie ai quali l’evento non è capace di scatenare cataclismi attesi dalle teorie complottiste.

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