Secondo quanto riferisce il servizio geologico della Russia, il vulcano Shiveluch nella penisola di Kamchatka, ha eruttato nubi di ceneri ad un’altezza di 8 chilometri sul livello del mare. L’eruzione è stata accompagnata da uno sciame sismico di qualche minuto, che ha determinato il codice di allerta arancione. La cenere vulcanica emessa dal cratere principale potrebbe costituire un pericolo per gli aerei che sorvolano l’area, ma non sussiste alcuna preoccupazione per le comunità locali. In qualsiasi momento sono possibili emissioni sino a 10 Km dalla sommità, che costringono ad un monitoraggio continuo della sua attività. Il vulcano Shiveluch è il più settentrionale della penisola, divenuto attivo nel 1980. Durante l’Olocene, grazie a diffusi strati, sono state identificate almeno 60 grandi eruzioni, che rende l’arco vulcanico andesitico il più vigoroso dell’area. Negli anni ’60 furono registrate valanghe di detriti, i cui giacimenti coprono gran parte del pavimento della caldera. Dal 2001 lo stratovulcano è costantemente attivo.