Se il gran caldo è stato ampiamente confermato al meridione e isole con la prima vampata di calore moderata attesa tra venerdì e la domenica, lo stesso non possiamo dire per il Nord, area italiana soggetta all’attacco umido delle code dei fronti atlantici.
Uno di questi potrebbe scender di latitudine quanto basta per poter innescare una Low/Pression in corrispondenza del mar ligure e rallentando la sua corsa, tra lunedì 11 e martedì 12 poter portare un gran carico di temporali al Nord e parzialmente anche nel centro Italia.
L’asse di saccatura sembra abbastanza minaccioso e il fronte in penetrazione da ovest pare poter esser catalogato come intenso e violento per alcune zone tra Piemonte, Liguria, Emilia, Veneto e Friuli dato che i fenomeni potrebbero risultare abbastanza lenti con temporali anche di origine pre/frontale e grandi geni con rischio trombe d’aria vista la gran mole d’energia che potrebbe sprigionarsi.
Accumuli piovosi che, se confermato, sarebbero anche superiori ai 100-150 mm in poche ore e anche a carattere di nubifragio, mentre nella cartina allegata al corredo dell’articolo possiamo vedere le cumulate che si potrebbero realizzare da qui al peggioramento indicato.
C’è da dire che l’energia sarà alta e in combinazione con l’indice cape/index come vediamo su valori moderatamente elevati, il fronte rallentando, nella giornata di martedì 12 potrebbe poi coinvolgere tutto il Nord e parzialmente il Centro Italia.
Al Sud invece si avrà ancora tempo complessivamente secco e caldo in attesa di un miglioramento che dovrebbe proseguire poi attorno metà mese anche al Nord con aumento termico generalizzato e clima estivo per qualche giorno in attesa di un’altra possibile ondulazione atlantica che pare poter raggiungere ancora una volta il settentrione entro la fine della 2^decade mensile.