Prevedere i terremoti ”sara’ possibile come accade ora per gli eventi meteorologici, ma accadra’ in un futuro lontano; non prossimo”. Ne e’ certo padre Martino Siciliani, direttore dell’osservatorio sismologico Andrea Bina di Perugia che dopo essersi occupato del sisma che interesso’ l’Umbria nel 1997 ora sta seguendo con attenzione quello dell’Emilia. Per il religioso la ”chiave” per prevedere i terremoti e’ lo studio degli ”eventi premonitori”, come la microsimicita’ e la deformazione della crosta terrestre. Parlando con l’ANSA, padre Martino sottolinea quindi che la meteorologia ”e’ una scienza che ha 10 mila anni mentre lo studio della sismologia e’ cominciato di fatto nel 1751 grazie al monaco benedettino Andrea Bina e al suo trattato scritto a Perugia”.