Continua a far caldo sull’Italia, anche oggi in alcune località abbiamo avuto picchi molto elevati come i +37°C di Capri, i +36°C di Firenze e Decimomannu, i +35°C di Perugia e Viterbo, i +33°C di Napoli, Arezzo, Grosseto, Bolzano, Pisa, Frosinone, Latina e Marina di Ginosa. Eppure non stiamo vivendo alcuna ondata di calore, dopo quella – intensa e duratura – della scorsa settimana. La colonnina di mercurio, però, si mantiene al di sopra delle medie del periodo su gran parte della Penisola, prolungando così la fase calda iniziata prima di metà giugno. Una breve tregua, insomma, ma neanche molto accennata, in quanto i cieli si mantengono quasi ovunque sereni o poco nuvolosi e il soleggiamento contribuisce a riscaldare il suolo in questi, che sono i giorni più lunghi dell’anno.
Attenzione, però, perchè il gran caldo tornerà solo nei prossimi giorni. Anzi, adesso viviamo questa tregua che, pur parziale e timida, ci consente di non dover soffrire i picchi elevati della scorsa settimana, ma già a partire da venerdì 29 giugno le temperature inizieranno nuovamente ad aumentare in modo significativo su gran parte d’Italia, e nel weekend, tra l’ultimo giorno di giugno (sabato 30) e il primo di luglio (domenica 1) avremo valori di fuoco, davvero bollenti, con picchi vicini ai +40°C nelle zone più esposte, quelle interne di Toscana, Lazio e Puglia. Il clou del caldo, però, sarà nei giorni successivi, tra lunedì 2 e martedì 3 luglio, anche se alcune proiezioni ci fanno pensare che questa terza ondata di calore durerà a lungo, forse anche per tutta la prima decade di luglio. Su questo, però, non tutti i centri di calcolo sono concordi: proprio l’incertezza di questa nuova ondata di calore è il più grande dubbio previsionale di queste ore, su cui è bene aggiornarci nei prossimi bollettini. Di certo c’è la matrice del caldo, tipicamente SubTropicale e quindi proveniente dal Nord Africa a causa di una nuova risalita anticiclonica da sud/ovest verso il Mediterraneo. Sarà alta anche l’umidità relativa, e quindi il senso di afa con temperature percepite diffusamente oltre i +40°C! Ricordiamo, infatti che per capire la vera temperatura percepita dal corpo umano bisogna calcolare l’indice di calore, che si differenzia dalla temperatura in sé poichè è frutto del rapporto tra i gradi centigradi e la percentuale di umidità relativa. In questa nostra pagina è possibile comodamente calcolare l’indice di calore, avendo a disposizione i dati di partenza, cioè temperatura e umidità. Il risultato sarà la temperatura percepita dal corpo umano.