Attenzione, però, perchè il gran caldo tornerà solo nei prossimi giorni. Anzi, adesso viviamo questa tregua che, pur parziale e timida, ci consente di non dover soffrire i picchi elevati della scorsa settimana, ma già a partire da venerdì 29 giugno le temperature inizieranno nuovamente ad aumentare in modo significativo su gran parte d’Italia, e nel weekend, tra l’ultimo giorno di giugno (sabato 30) e il primo di luglio (domenica 1) avremo valori di fuoco, davvero bollenti, con picchi vicini ai +40°C nelle zone più esposte, quelle interne di Toscana, Lazio e Puglia. Il clou del caldo, però, sarà nei giorni successivi, tra lunedì 2 e martedì 3 luglio, anche se alcune proiezioni ci fanno pensare che questa terza ondata di calore durerà a lungo, forse anche per tutta la prima decade di luglio. Su questo, però, non tutti i centri di calcolo sono concordi: proprio l’incertezza di questa nuova ondata di calore è il più grande dubbio previsionale di queste ore, su cui è bene aggiornarci nei prossimi bollettini. Di certo c’è la matrice del caldo, tipicamente SubTropicale e quindi proveniente dal Nord Africa a causa di una nuova risalita anticiclonica da sud/ovest verso il Mediterraneo. Sarà alta anche l’umidità relativa, e quindi il senso di afa con temperature percepite diffusamente oltre i +40°C! Ricordiamo, infatti che per capire la vera temperatura percepita dal corpo umano bisogna calcolare l’indice di calore, che si differenzia dalla temperatura in sé poichè è frutto del rapporto tra i gradi centigradi e la percentuale di umidità relativa. In questa nostra pagina è possibile comodamente calcolare l’indice di calore, avendo a disposizione i dati di partenza, cioè temperatura e umidità. Il risultato sarà la temperatura percepita dal corpo umano.