Lo spazio sembra il luogo meno indicato per studiare i movimenti che avvengono sotto la superficie terrestre, ma un esperimento eseguito a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sta aiutando gli scienziati proprio a questo. Si chiama Geoflow II, ed è una simulazione del movimento del magma nel mantello della Terra, che sta aiutando i ricercatori a studiare come il calore e la pressione possano influenzare il comportamento della roccia fusa. “Tale esperimento sarebbe improponibile sulla Terra a causa dell’accelerazione gravitazionale, a differenza della Stazione Spaziale dove sussistono condizioni di micro-gravità”, spiega Florian Zaussinger, della Brandenburg University of Technology a Cottbus, in Germania. I risultati della serie di simulazioni effettuate nel laboratorio della scienza dei fluidi a bordo della ISS sono al vaglio degli scienziati sulla Terra, provenienti da sei università. Ad una prima occhiata si notano già differenze sostanziali rispetto ai modelli precedenti. Lo studio potrebbe migliorare la comprensione generale dei fluidi per le applicazioni industriali, quali giroscopi sferici, cuscinetti e pompe centrifughe, ma non solo; si potrebbe spiegare la linea vulcanica che ha dato origine alle isole Hawaii e contribuire alla previsione di eruzioni e terremoti.
Simulazione sul movimento del magma nel mantello terrestre
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