“Il Governo si sta comportando come se la fascia mantovana colpita dal sisma quasi non ci sia o non abbia avuto danni. Sono tutti concentrati sull’Emilia Romagna e non pensano che da noi le scosse hanno devastato piu’ della meta’ delle aziende agricole presenti nelle zone colpite, ci sono 320 realta’ che hanno subito danni”. E’ la denuncia di Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia. Solo per sistemare stalle, capannoni, fienili e impianti “ci vorrebbero – stima la Coldiretti Lombardia- fra i 47 e i 50 milioni di euro e poi ci sono le forme di grana e parmigiano che rischiano di essere perse a causa della caduta delle scalere e che rappresentano la meta’ di tutta di quella di Mantova, per una somma di circa 100 milioni di euro sui 220 totali stimati a livello nazionale”. I danni “sul grana e sul parmigiano subiti dai 35 comuni della provincia di Mantova colpiti dal sisma sono pari a quelli subiti per lo stesso comparto da tutta l’Emilia Romagna -spiega Prandini-. E in mezzo a questo disastro, le notizie che abbiamo dicono che per la Lombardia non ci saranno fondi nemmeno per chiamare qualche ruspa a spostare le macerie. Inaccettabile. La Regione Lombardia deve essere ancora di piu’ interlocutrice presso il Governo e le istituzioni nazionali affinche’ ci sia una corretta valutazione dei danni, senza timidezze di sorta. Siamo tutti italiani e qui non ci sono zone terremotate di serie A o di serie B. Nessuno deve essere lasciato indietro nella catena degli aiuti”.