Proseguono intanto i sopralluoghi sull’agibilita’ post sismica svolti dal Sistema nazionale di protezione civile nell’area colpita dal terremoto. Sono 6.736 le strutture verificate finora tra Emilia-Romagna e Lombardia: di queste, solo una su tre (2.392) e’ agibile. In Emilia le strutture gia’ controllate sono 6.323: di queste, 2.392 sono state classificate agibili, 2.072 inagibili, 1.081 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 356 parzialmente inagibili, 84 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, e 338 inagibili per rischio esterno. In Lombardia, invece, dove ieri i sopralluoghi sono stati temporaneamente sospesi per riprendere stamattina, le strutture finora controllate sono 413. Di queste, 119 sono state classificate agibili, 142 inagibili, 82 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 36 parzialmente inagibili, 14 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti e 20 inagibili per rischio esterno. In totale, dunque, nelle due regioni, dei 6.736 edifici verificati, il 37% sono stati classificati agibili, il 33% inagibili, il 17% temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, il 6% parzialmente inagibili, il 2% temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, e il 5% inagibili per rischio esterno.
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