Come è avvenuto per i precedenti terremoti, sono previste verifiche della Protezione Civile, a partire dagli edifici pubblici, a seguito della scossa sismica avvertita in mattinata nel ravennate. E’ quanto ha spiegato il capo della Protezione Civile Nazionale Franco Gabrielli, arrivato in tarda mattinata a Bologna per la presentazione del concerto di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Per Gabrielli è dunque necessario “verificare che i piani di Protezione Civile siano esistenti e non sulla carta. Occorre verificare che gli edifici pubblici, in primis, quelli privati ed industriali, siano rispondenti alle norme che quel determinato territorio impone. Questo e’ l’unico modo per affrontare questa questione“. Per quanto riguarda la linea da seguire per far fronte agli eventi sismici il capo della Protezione Civile ha chiarito: “il Paese è mappato in un certo modo. L’Ingv mi dice che anche in questa vicenda la mappatura e’ adeguata. Allora, cominciamo a lavorare, se non lo abbiamo fatto prima, affinche’ comportamenti e realizzazioni – ha concluso – siano corrispondenti a questi livelli di pericolosità”.